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Covid in Piemonte/Radicali Italiani: Lega gioca allo scaricabarile e al copia/incolla. Gruppo consiliare chiede 20 miliardi di euro alla Cina, come già richiesto dai leghisti lombardi. Assessore Icardi scarica responsabilità su Comissario Unità di Crisi. Ma non è una cosa seria.

Igor Boni (presidente Radicali Italiani) e Patrizia De Grazia (coordinatrice Associazione radicale Adelaide Aglietta):
Passano gli anni e le giunte regionali ma è sempre la vecchia Lega dei tempi di Cota, succube di tutto quello che pensano e fanno i capi leghisti lombardi. Salvini, che non sa più a che santo votarsi per non perdere altro consenso, ha appena lanciato una campagna contro la Cina, accusata di essere untrice planetaria del Covid, e Paolo Grimoldi (segretario Lega Lombarda) ha presentato una richiesta danni a Pechino, da parte della Regione Lombardia, pari a 20 miliardi di euro.
Cosa fanno i prodi leghisti piemontesi? Presentano un ordine del giorno in Consiglio Regionale, chiedendo alla Regione Piemonte di fare causa a Pechino sempre per 20 miliardi di euro. Troppo difficile per Preioni, Cane e gli altri persino fare la proporzione degli abitanti di Lombardia e Piemonte e richiedere un risarcimento minore.
Anche l’assessore alla Sanità leghista, Luigi Icardi, gioca allo scaricabarile; oggi ha ritenuto bene scaricare tutta la responsabilità sul commissario dell’Unità di Crisi, Vincenzo Coccolo. Troppo facile. L’assessore Icardi ha iniziato la sua avventura di Assessore dichiarando papale papale che avrebbe preferito fare l’assessore all’Agricoltura. Poi ha avuto la sfortuna di dovere gestire un’emergenza di portata storica. Gliene diamo volentieri atto e anche per questo abbiamo richiesto una commissione d’indagine differita, alla fine dell’emergenza. Le attenuanti non consentono, però, a Icardi né di scaricare su altri le proprie responsabilità né di fare affermazioni (“la mia è una condanna che ha come paragone solo il 41 bis”) che non stanno né in cielo né in terra.
Un’ultima cosa: sarebbe comunque cosa buona e giusta se la Regione Piemonte mettesse a disposizione online i provvedimenti presi dall’Unità di crisi. Abbiamo avuto notizia di una nota del commissario Coccolo per agevolare l’effettuazione di tamponi al personale della polizia penitenziaria e ai detenuti. E’ troppo richiedere che tale nota, come tutte le altre aventi valenza pubblica, sia resa disponibile a tutti?