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ZOOPROFILATTICO/RADICALI E + EUROPA HANNO CHIESTO, A NORMA DI STATUTO DELL’ENTE, CONVOCAZIONE CDA ISTITUTO PER VERIFICA SITUAZIONE INCOMPATIBILITÀ PRESIDENTE DURANDO, NON RISPETTO DELLA LEGGE SULLA RAPPRESENTANZA DI GENERE E PERDURANTE ASSENZA DI UN DIRETTORE GENERALE EFFETTIVO.

Alberto Ventrini (Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Marco Cavaletto (gruppo + Europa Torino) hanno inviato via PEC una lettera al Presidente e al Direttore Generale dell’ Istituto Zooprofilattico Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (nonché a Ministro, Assessore e Direttore Sanità e ai Presidenti delle Regioni coinvolte) con cui richiedono, ai sensi dell’art. 11, comma 3, dello Statuto dell’ente, la convocazione del CdA per la verifica, innanzitutto, dell’incompatibilità del Presidente Piero Durando. Sia la legge istitutiva dell’Istituto sia lo Statuto prevedono che i componenti del CdA possano fare solo due mandati; il Presidente Durando è al terzo mandato consecutivo. Il CdA deve anche esprimersi sulla palese violazione della legge 2 luglio 2011, n. 120, che prevede che il genere meno rappresentato nei consigli di amministrazione e nei collegi sindacali delle società quotate in borsa e comunque delle società controllate dalle pubbliche amministrazioni sia pari ad almeno un terzo dei componenti. Nell’attuale CdA dell’Istituto non vi sono donne.

Infine, da ben due anni l’Istituto è retto da un Direttore Generale facente funzioni, Angelo Ferrati, che è anche il Direttore Sanitario. Sarebbe ora di indire un bando per la nomina del Direttore Generale.

 

Segue la lettera aperta inviata via PEC:

Al Presidente Istituto Zooprofilattico – Piemonte Liguria e Valle d’Aosta – Piero Durando

Al Direttore Generale facente funzioni – Istituto Zooprofilattico Piemonte Liguria e Valle d’Aosta – Angelo Ferrari

All’Assessore regionale alla Sanità – Luigi Genesio Icardi

Al Direttore Regionale alla Sanità – Fabio Aimar

Al Ministro della Sanità – Roberto Speranza

Al Presidente della Regione Piemonte – Alberto Cirio

Al Presidente della Regione Liguria – Giovanni Toti

Al Presidente della Regione Valle d’Aosta – Erik Lavevaz

Torino, 18 febbraio 2021

Oggetto: Nomina da parte della Regione Liguria del suo rappresentante nel Consiglio Amministrazione Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (IZSTO). Manifesto contrasto con disposto art. 9, comma 1, dello Statuto dell’Istituto. Richiesta riunione CdA ai sensi dell’art. art. 11, comma 3, dello Statuto dell’IZTSO. Violazione decennale della legge 12 luglio 2011, n. 120.

 

Premesso che:

 

  • il giorno 18 gennaio 2021, presso l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte, alla presenza dell’Assessore Regionale della Sanità, Luigi Genesio Icardi, si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta (IZSTO). Il CdA è composto da quattro membri in rappresentanza dei Ministero della Salute e delle Regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
  • a rappresentare la Regione Liguria è stato nominato il dott. Piero Durando, che, nella prima riunione del CdA, è stato nominato all’unanimità Presidente dell’IZSTO. Il dott. Piero Durando era stato nominato nel CdA per un primo mandato nell’anno 2012; era stato poi riconfermato nel 2016 per un secondo mandato, assumendo la carica di Vice Presidente (come è desumibile dal sito web dell’IZSTO);
  • l’art. 3, comma 3, dell’Allegato 1 alla Legge regionale del Piemonte 6 ottobre 2014, n. 13 (Nuove modalità gestionali, organizzative e di funzionamento dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta…) così recita: “Il consiglio di amministrazione resta in carica quattro anni; i componenti possono essere confermati non più di una volta.”;
  • l’art. 9, comma 1, dello Statuto dell’IZSTO così recita: “Il Consiglio di Amministrazione dura in carica quattro anni ed i suoi componenti possono essere riconfermati non più di una volta”.
  • risulta palese il contrasto fra quanto disposto sia dalla legge istitutiva sia dallo Statuto dell’ISTZO e la presenza all’interno del nuovo CdA del dott. Piero Durando, che sarebbe al suo terzo mandato. Tale evidente situazione illegittima si riverbera sia sui provvedimenti dell’ente, passibili di pronuncia di illegittimità da parte della magistratura amministrativa, sia sulla legittimità dell’indennità di carica attribuita al sig. Piero Durando, con conseguente possibile responsabilità contabile;
  • tale situazione è stata resa nota dagli scriventi al Ministro della Sanità e ai Presidenti delle Regioni Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta con nota PEC del 28 gennaio 2021, che non ha ottenuto alcun riscontro;
  • ai sensi dell’art. 11, comma 1, lettera b) dello Statuto dell’IZSTO, i membri del Consiglio di Amministrazione cessano anticipatamente dalla carica in caso di “incompatibilità non rimossa entro trenta giorni dalla nomina o dal verificarsi della relativa causa”.
  • ai sensi dell’art. 11, comma 3, dello Statuto dell’IZTSO: “Entro cinque giorni dalla conoscenza del verificarsi di una delle suddette ipotesi, il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto convoca il Consiglio per la presa d’atto. Il Consiglio di Amministrazione informa il Presidente della Giunta Regionale del Piemonte per gli adempimenti di competenza”.

 

Tutto ciò premesso, essendo trascorsi i 30 giorni previsti dal succitato art. 11, comma 1, lettera b) dello Statuto dell’IZSTO, i sottoscritti comunicano al Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto la sua patente posizione di incompatibilità e lo invitano a convocare una seduta straordinaria dell’ente per le decisioni conseguenti.

Si rileva, inoltre, che la composizione del CdA suddetto (assenza di donne) confligge con quanto disposto dalla legge 12 luglio 2011, n. 120, che prevede che il genere meno rappresentato nei consigli di amministrazione e nei collegi sindacali delle società quotate in borsa e comunque delle società controllate dalle pubbliche amministrazioni sia pari ad almeno un terzo dei componenti. Tale disposizione, in vigore da dieci anni, è stata disattesa anche rispetto alla composizione dei due precedenti consigli di amministrazione dell’IZSTO.

Infine, si coglie l’occasione per rilevare che da oltre due anni il Direttore Sanitario dell’IZSTO, dott. Angelo Ferrari, esercita anche le funzioni di Direttore Generale, ai sensi della Delibera Direttore Generale n. 1 del 7/01/2019. Nel dispositivo dell’Allegato 1 delle Delibera si può leggere: “…. omissis … nelle more dell’espletamento e definizione delle procedure di individuazione del nuovo Direttore Generale … omissis …”. Si richiede, pertanto, alle istituzioni in indirizzo di attuare finalmente quanto previsto dall’art. 17, comma 1, dello Statuto dell’IZSTO: “Il Direttore Generale è nominato con delibera della Giunta Regionale del Piemonte, d’intesa con le Regioni Liguria e Valle d’Aosta, sentito il Ministro della Salute”.

Certi di un pronto riscontro, si inviano distinti saluti

 

Alberto Ventrini (Associazione radicale Adelaide Aglietta)

Marco Cavaletto (presidente Gruppo +Europa Torino)