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Aborto. +Europa: Fratelli d’Italia getta la maschera

Nella Sala Trasparenza del Palazzo della Regione Piemonte, lunedì 26 settembre, si terrà un convegno organizzato da Pro Vita & Famiglia dal titolo “La salute delle donne: conseguenze fisiche, psicologiche e sociali dell’aborto”, al quale interverranno, tra gli altri, Maurizio Marrone, assessore alle politiche sociali della Regione Piemonte, e la dottoressa Silvana De Mari, sospesa dall’Ordine dei Medici e nota per le sue posizioni omofobe e oltranziste.

«Altro che garanzia del rispetto della 194, l’assalto ai diritti è già programmato per il giorno dopo le elezioni. – Così, in una nota, commentano Riccardo Magi, candidato al collegio uninominale Torino 1 per la coalizione di centrosinistra, e Silvja Manzi, candidata nei collegi plurinominali di Piemonte 1 per la lista +Europa con Emma Bonino – Fratelli d’Italia getta la maschera prima di raggiungere il traguardo. Il convegno organizzato con le associazioni “provita” dall’ineffabile assessore Maurizio Marrone, dà l’esatta misura di cosa potrà aspettarci in caso di vittoria del centrodestra. Nessuna considerazione per la libertà di scelta, in questo caso delle donne. Cosa ne pensa la collega di Giunta e di partito Chiorino?
Ma alle provocazioni di Marrone rispondiamo con i fatti, da decenni, da quando – proseguono Magi e Manzi – nel 1975 Emma Bonino, ricercata per procurato aborto, si consegnò ai carabinieri a Bra, all’uscita del seggio elettorale. E non va dimenticato Silvio Viale, anche lui candidato con la lista +Europa con Emma Bonino, che nel settembre 2005 faceva partire la sperimentazione della RU486 all’ospedale Sant’Anna di Torino. Oggi (dato 2020 del Ministero Salute) il 35% delle IVG vengono effettuate col metodo farmacologico.
Occorre andare avanti sulla strada dei diritti, non tornare indietro, senza cedere agli imperativi morali di chi vuol farci vivere come crede, garantendo invece libertà di scelta per chiunque, anche per chi non la pensa come noi.
L’improvvida sortita di Marrone, che, ricordiamolo, da amico dei separatisti filorussi del Donbass se ne era fatto addirittura portavoce proprio in questa regione, ci svela la vera faccia di Fratelli d’Italia, nonostante i tentativi di mascheramento di Giorgia Meloni.
Anche per questo – concludono i due candidati – occorre votare la lista “+Europa con Emma Bonino” domenica 25 settembre.»