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Fascismo/La delibera di Pezzana come il topo di Camus

Dichiarazione di Igor Boni (presidente Radicali Italiani), Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Roswitha Flaibani (+Europa Vercelli):

Uno dei riferimenti letterari prediletti da Marco Pannella nei suoi interventi era quella pagina de “La peste” di Albert Camus in cui l’arrivo del morbo in città è anticipato, preannunciato, dalla comparsa di un topo, un unico esemplare, all’apparenza innocente e insignificante.

Quando, oltre un anno fa, come Radicali Italiani e +Europa, abbiamo iniziato a contestare la delibera (n. 23 del 30/09/2021) del Consiglio Comunale di Pezzana (VC) – che ha confermato e rinnovato la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini – fummo tacciati di occuparci di una cosa piccola, insignificante, assolutamente priva di qualsiasi aggancio con il presente e il futuro.

Noi venerdì scorso, in concomitanza col centenario della Marcia su Roma, siamo tornati a manifestare sotto il Municipio di Pezzana per richiedere al sindaco di revocare la delibera vergognosa e per richiedere alla società civile vercellese (e non) di uscire dal suo altrettanto vergognoso silenzio sulla vicenda.

Vediamo cosa è accaduto in Italia in soli quattro giorni, da venerdì 28 ottobre a lunedì 31 ottobre:

Venerdì 28: la premier Giorgia Meloni non pronuncia una sola parola di ricordo, di condanna, in occasione del centenario della Marcia su Roma;

Domenica 30: Ignazio La Russa, presidente del Senato e quindi seconda carica dello Stato, risponde così al giornalista che gli chiede se festeggerà il prossimo 25 aprile: “Dipende”. A Predappio si riuniscono per commemorare la “marcia su Roma” oltre duemila nostalgici, in camicia nera e con saluti fascisti. Per il ministro dell’Interno tutto regolare …. ma la legge “Mancino” sanziona le esaltazioni inequivoche del fascismo.

Lunedì 31: il primo decreto legge di questo governo (D. L. n. 162/2022) istituisce, fra l’altro, un nuovo articolo del Codice Penale, il 434-bis (Invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica); una nuova norma di cui nessuno sentiva la mancanza e buona per tutte le strumentalizzazioni che il governo vorrà farne.

Tutto ciò premesso, siamo i soliti radicali eccessivi e paranoici se diciamo che la delibera di Pezzana ha avuto la stessa funzione del topo di Camus, cioè ha rivelato, a chi voleva e vuole vedere, a chi non voleva e non vuole continuare a fare lo struzzo, che la peste nera è arrivata in città, è in mezzo a noi?