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Mozione del XIV Congresso dell’Associazione Aglietta

2000-2010: DIECI ANNI DI LOTTE RADICALI A TORINO … E NON SOLO!

L’Assemblea ordinaria degli iscritti dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, riunitasi a Torino il 18 dicembre 2010,

  • udite le relazioni del tesoriere e del segretario, le approva;
  • ringrazia il segretario, il presidente, il tesoriere e la giunta di segreteria uscenti per il lavoro svolto;
  • ringrazia gli iscritti e i militanti che, tra molte difficoltà (la più grave sconfitta elettorale nella storia radicale, il furto dei computer nella sede radicale …), hanno saputo incardinare iniziative radicali a Torino e nelle province piemontesi;
  • auspica che si apra all’interno di Radicali Italiani un’analisi sullo stato attuale dell’intero movimento radicale al fine di promuovere proposte concrete e il più possibile condivise, volte a rilanciare l’iniziativa politica radicale, secondo linee di azione adeguate alla portata dei profondi e accelerati mutamenti in corso nella società e nella politica italiana ed europea; in tale ottica, saluta la convocazione del 39° Congresso del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito (17<21 febbraio 2011); nei dieci anni di vita, l’Associazione ha fornito a tutta la galassia radicale elementi di analisi e lotta politica transnazionale (dalle iniziative sul Tibet alla costante e circostanziata denuncia del ruolo esercitato da ENI e ENEL come “cavalli di Troia” di Putin/Gazprom in Europa) che rappresentano un prezioso avviamento per il rilancio dell’organizzazione radicale transnazionale;
  • esprime massima solidarietà al proprio Presidente (e Presidente di Radicali Italiani) Silvio Viale, che negli ultimi mesi è divenuto oggetto di una vera e propria persecuzione da parte dell’Azienda ospedaliera Sant’Anna, sfociata in due sospensioni che sono da ritenere assolutamente inaccettabili e strumentali; questo è accaduto nell’anno in cui la RU486 è stata messa concretamente a disposizione delle donne piemontesi ma continua ad essere negata in diverse regioni italiane, a partire dal Lazio, da Roma;
  • evidenzia come a livello regionale e nazionale sia sempre più necessario, urgente e non procrastinabile, la costruzione di una sinistra liberale di stampo europeo che sappia e possa dare risposte al Paese e che abbia la forza di battere, con la politica e le riforme istituzionali necessarie, l’intero sistema partitocratico italiano, di cui Silvio Berlusconi è il prodotto, il distillato.

Sulla base di tutto quanto precede:

  • rileva che la costante produzione di iniziativa politica assicurata dall’Associazione in questi dieci anni sia stata e sia un contributo prezioso offerto all’intero movimento politico radicale;
  • tale iniziativa politica ha portato ad attivare strumenti concreti per i nuovi diritti civili, a disposizione di tutti i cittadini: a Torino, l’istituzione (non ancora operativa) del registro comunale dei testamenti biologici, del registro delle unioni civili, dell’anagrafe pubblica degli eletti (quest’ultima anche a Novara); se rapportati alla scarsità di mezzi economici e di risorse umane a disposizione dell’Associazione, tali risultati denotano un’efficacia ed un’efficienza dell’organizzazione politica radicale tale da ambire ad essere studiate nei testi specialistici ed universitari.

Tutto ciò premesso, l’Assemblea degli iscritti impegna gli organi dell’Associazione:

  • a battersi affinchè sia concretamente istituito a Torino il registro comunale dei testamenti biologici nei prossimi cento giorni, prima del termine della consiliatura;
  • a battersi affinchè a Torino siano inaugurate “Via Adelaide Aglietta” e “Via Enzo Tortora” nei prossimi cento giorni, prima del termine della consiliatura;
  • a proseguire e alimentare la rete di contatti, di interlocuzioni e di confronto politico, al fine di aggregare cittadini e personale politico anche non tradizionalmente vicino o appartenente alla storia e all’esperienza radicale;
  • a prendere attivamente parte, anche tramite i membri della Direzione e del Comitato Nazionale di Radicali Italiani iscritti alla Associazione, al dibattito in corso sulla necessità di una urgente riorganizzazione della struttura e della organizzazione dell’intero movimento radicale, nel senso di una rinnovata centralità della dimensione politica territoriale anche in conseguenza delle recenti riforme costituzionali ed istituzionali nazionali ed europee e delle sempre più evidenti spinte regionalistiche indotte dal processo di globalizzazione;
  • a promuovere e sostenere in ogni modo e in ogni sede iniziative per la riforma in senso liberale dell’economia con particolare attenzione alla urgente necessità di riforma del sistema delle relazioni industriali e di una complessiva riorganizzazione della rappresentanza e dell’azione sindacale, chiamata oggi ad acconpagnare il processo di ristrutturazione del nostro sistema produttivo e ad intepretare gli inevitabili processi di cambiamento del mondo del lavoro; a tal proprosito, come prima iniziativa, impegna l’Associazione ad organizzare un dibattito che, traendo spunto dalla nota vicenda Fiat, discuta le possili evoluzioni e proposte politiche di cambiamento dell’attuale sistema di relazioni industriali.
  • a confermare e ribadire il proprio atteggiamento fortemente critico rispetto al piano di investimenti sul nucleare; si impegna a diffondere e sostenere in tutte le sedi e nelle forme possibili le proposte sui temi del risparmio energetico e dell’impulso alle energie rinnovabili; a sostenere in tutti i modi opportuni quel Comitato regionale antinucleare che ha contribuito, insieme ai Verdi, a costituire, auspicando che nascano comitati simili in tutte le regioni coinvolte nel piano nucleare del governo;

a sostenere iniziative volte alla promozione dei diritti civili e all’autodeterminazione morale, sessuale e nelle scelte di ciascuno relative alla nascita, la morte e le condotte di vita; a tal proposito si impegna a continuare l’indagine avviata nei mesi scorsi sull’effettivo utilizzo della pillola Ru486 negli ospedali della Regione e si impegna a continuare l’iniziativa per l’abolizione dell’obbligo di ricetta sulla cosiddetta “pillola del giorno dopo”

  • invita gli organi dirigenti dell’Associazione a preparare ovunque possibile le condizioni di partecipazione alla prossima tornata elettorale amministrativa, alimentando contatti volti a costruire comuni percorsi di iniziativa politica con altre formazioni o associazioni in particolare sulla trasparenza delle istituzioni, sui diritti civili, sulle riforme liberali e libertarie e a proseguire nella denuncia della sistematica violazione della legge elettorale nelle passate elezioni regionali;
  • riconosce il lavoro del comitato “Idee per Torino”, guidato da Valentino Castellani, come l’unica proposta alternativa che ha saputo coinvolgere migliaia di cittadini nella elaborazione delle visioni della città del futuro; auspica altresì che tale metodo di iniziativa possa essere utilizzato anche in altre realtà regionali che si accingono al voto in primavera.
  • L’Assemblea dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta lancia un forte appello a tutti gli amministratori locali, ai sindaci, ai consiglieri provinciali e comunali affinchè prestino la propria opera di autenticatori (ma anche di militanti) nella raccolta firme sul progetto di legge d’iniziativa popolare “Terremoto dell’Aquila – Legge di solidarietà nazionale per i territori colpiti da disastri naturali”, promosso dal Comune dell’Aquila e sostenuto, fra gli altri, da Radicali Italiani. Una proposta che va incontro, innanzitutto, a quel federalismo solidale che è indispensabile per evitare chiusure antistoriche ma che vuole anche assicurare, in futuro, per tutto il Paese, una gestione delle catastrofi naturali che porti a una rapida ricostruzione e alla salvaguardia reale sia del suolo e degli edifici sia delle finanze pubbliche, evitando appalti irregolari e sperpero del denaro pubblico.

Infine, l’Assemblea:

  • stabilisce la quota annuale di iscrizione in 25 euro per il 2011;
  • conferma la presidenza onoraria dell’Associazione a Vanida Thephsouvanh, Presidente del Movimento Lao per i diritti umani.
  • conferma la piena adesione dell’associazione a Radicali Italiani per il 2011.

    2000-2010: DIECI ANNI DI LOTTE RADICALI A TORINO … E NON SOLO!

    L’Assemblea ordinaria degli iscritti dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, riunitasi a Torino il 18 dicembre 2010,

    • udite le relazioni del tesoriere e del segretario, le approva;
    • ringrazia il segretario, il presidente, il tesoriere e la giunta di segreteria uscenti per il lavoro svolto;
    • ringrazia gli iscritti e i militanti che, tra molte difficoltà (la più grave sconfitta elettorale nella storia radicale, il furto dei computer nella sede radicale …), hanno saputo incardinare iniziative radicali a Torino e nelle province piemontesi;
    • auspica che si apra all’interno di Radicali Italiani un’analisi sullo stato attuale dell’intero movimento radicale al fine di promuovere proposte concrete e il più possibile condivise, volte a rilanciare l’iniziativa politica radicale, secondo linee di azione adeguate alla portata dei profondi e accelerati mutamenti in corso nella società e nella politica italiana ed europea; in tale ottica, saluta la convocazione del 39° Congresso del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito (17<21 febbraio 2011); nei dieci anni di vita, l’Associazione ha fornito a tutta la galassia radicale elementi di analisi e lotta politica transnazionale (dalle iniziative sul Tibet alla costante e circostanziata denuncia del ruolo esercitato da ENI e ENEL come “cavalli di Troia” di Putin/Gazprom in Europa) che rappresentano un prezioso avviamento per il rilancio dell’organizzazione radicale transnazionale;
    • esprime massima solidarietà al proprio Presidente (e Presidente di Radicali Italiani) Silvio Viale, che negli ultimi mesi è divenuto oggetto di una vera e propria persecuzione da parte dell’Azienda ospedaliera Sant’Anna, sfociata in due sospensioni che sono da ritenere assolutamente inaccettabili e strumentali; questo è accaduto nell’anno in cui la RU486 è stata messa concretamente a disposizione delle donne piemontesi ma continua ad essere negata in diverse regioni italiane, a partire dal Lazio, da Roma;
    • evidenzia come a livello regionale e nazionale sia sempre più necessario, urgente e non procrastinabile, la costruzione di una sinistra liberale di stampo europeo che sappia e possa dare risposte al Paese e che abbia la forza di battere, con la politica e le riforme istituzionali necessarie, l’intero sistema partitocratico italiano, di cui Silvio Berlusconi è il prodotto, il distillato.

    Sulla base di tutto quanto precede:

    • rileva che la costante produzione di iniziativa politica assicurata dall’Associazione in questi dieci anni sia stata e sia un contributo prezioso offerto all’intero movimento politico radicale;
    • tale iniziativa politica ha portato ad attivare strumenti concreti per i nuovi diritti civili, a disposizione di tutti i cittadini: a Torino, l’istituzione (non ancora operativa) del registro comunale dei testamenti biologici, del registro delle unioni civili, dell’anagrafe pubblica degli eletti (quest’ultima anche a Novara); se rapportati alla scarsità di mezzi economici e di risorse umane a disposizione dell’Associazione, tali risultati denotano un’efficacia ed un’efficienza dell’organizzazione politica radicale tale da ambire ad essere studiate nei testi specialistici ed universitari.

    Tutto ciò premesso, l’Assemblea degli iscritti impegna gli organi dell’Associazione:

    • a battersi affinchè sia concretamente istituito a Torino il registro comunale dei testamenti biologici nei prossimi cento giorni, prima del termine della consiliatura;
    • a battersi affinchè a Torino siano inaugurate “Via Adelaide Aglietta” e “Via Enzo Tortora” nei prossimi cento giorni, prima del termine della consiliatura;
    • a proseguire e alimentare la rete di contatti, di interlocuzioni e di confronto politico, al fine di aggregare cittadini e personale politico anche non tradizionalmente vicino o appartenente alla storia e all’esperienza radicale;
    • a prendere attivamente parte, anche tramite i membri della Direzione e del Comitato Nazionale di Radicali Italiani iscritti alla Associazione, al dibattito in corso sulla necessità di una urgente riorganizzazione della struttura e della organizzazione dell’intero movimento radicale, nel senso di una rinnovata centralità della dimensione politica territoriale anche in conseguenza delle recenti riforme costituzionali ed istituzionali nazionali ed europee e delle sempre più evidenti spinte regionalistiche indotte dal processo di globalizzazione;
    • a promuovere e sostenere in ogni modo e in ogni sede iniziative per la riforma in senso liberale dell’economia con particolare attenzione alla urgente necessità di riforma del sistema delle relazioni industriali e di una complessiva riorganizzazione della rappresentanza e dell’azione sindacale, chiamata oggi ad acconpagnare il processo di ristrutturazione del nostro sistema produttivo e ad intepretare gli inevitabili processi di cambiamento del mondo del lavoro; a tal proprosito, come prima iniziativa, impegna l’Associazione ad organizzare un dibattito che, traendo spunto dalla nota vicenda Fiat, discuta le possili evoluzioni e proposte politiche di cambiamento dell’attuale sistema di relazioni industriali.
    • a confermare e ribadire il proprio atteggiamento fortemente critico rispetto al piano di investimenti sul nucleare; si impegna a diffondere e sostenere in tutte le sedi e nelle forme possibili le proposte sui temi del risparmio energetico e dell’impulso alle energie rinnovabili; a sostenere in tutti i modi opportuni quel Comitato regionale antinucleare che ha contribuito, insieme ai Verdi, a costituire, auspicando che nascano comitati simili in tutte le regioni coinvolte nel piano nucleare del governo;

    a sostenere iniziative volte alla promozione dei diritti civili e all’autodeterminazione morale, sessuale e nelle scelte di ciascuno relative alla nascita, la morte e le condotte di vita; a tal proposito si impegna a continuare l’indagine avviata nei mesi scorsi sull’effettivo utilizzo della pillola Ru486 negli ospedali della Regione e si impegna a continuare l’iniziativa per l’abolizione dell’obbligo di ricetta sulla cosiddetta “pillola del giorno dopo”

    • invita gli organi dirigenti dell’Associazione a preparare ovunque possibile le condizioni di partecipazione alla prossima tornata elettorale amministrativa, alimentando contatti volti a costruire comuni percorsi di iniziativa politica con altre formazioni o associazioni in particolare sulla trasparenza delle istituzioni, sui diritti civili, sulle riforme liberali e libertarie e a proseguire nella denuncia della sistematica violazione della legge elettorale nelle passate elezioni regionali;
    • riconosce il lavoro del comitato “Idee per Torino”, guidato da Valentino Castellani, come l’unica proposta alternativa che ha saputo coinvolgere migliaia di cittadini nella elaborazione delle visioni della città del futuro; auspica altresì che tale metodo di iniziativa possa essere utilizzato anche in altre realtà regionali che si accingono al voto in primavera.
    • L’Assemblea dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta lancia un forte appello a tutti gli amministratori locali, ai sindaci, ai consiglieri provinciali e comunali affinchè prestino la propria opera di autenticatori (ma anche di militanti) nella raccolta firme sul progetto di legge d’iniziativa popolare “Terremoto dell’Aquila – Legge di solidarietà nazionale per i territori colpiti da disastri naturali”, promosso dal Comune dell’Aquila e sostenuto, fra gli altri, da Radicali Italiani. Una proposta che va incontro, innanzitutto, a quel federalismo solidale che è indispensabile per evitare chiusure antistoriche ma che vuole anche assicurare, in futuro, per tutto il Paese, una gestione delle catastrofi naturali che porti a una rapida ricostruzione e alla salvaguardia reale sia del suolo e degli edifici sia delle finanze pubbliche, evitando appalti irregolari e sperpero del denaro pubblico.

    2000-2010: DIECI ANNI DI LOTTE RADICALI A TORINO … E NON SOLO!

    L’Assemblea ordinaria degli iscritti dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, riunitasi a Torino il 18 dicembre 2010,

    • udite le relazioni del tesoriere e del segretario, le approva;
    • ringrazia il segretario, il presidente, il tesoriere e la giunta di segreteria uscenti per il lavoro svolto;
    • ringrazia gli iscritti e i militanti che, tra molte difficoltà (la più grave sconfitta elettorale nella storia radicale, il furto dei computer nella sede radicale …), hanno saputo incardinare iniziative radicali a Torino e nelle province piemontesi;
    • auspica che si apra all’interno di Radicali Italiani un’analisi sullo stato attuale dell’intero movimento radicale al fine di promuovere proposte concrete e il più possibile condivise, volte a rilanciare l’iniziativa politica radicale, secondo linee di azione adeguate alla portata dei profondi e accelerati mutamenti in corso nella società e nella politica italiana ed europea; in tale ottica, saluta la convocazione del 39° Congresso del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito (17<21 febbraio 2011); nei dieci anni di vita, l’Associazione ha fornito a tutta la galassia radicale elementi di analisi e lotta politica transnazionale (dalle iniziative sul Tibet alla costante e circostanziata denuncia del ruolo esercitato da ENI e ENEL come “cavalli di Troia” di Putin/Gazprom in Europa) che rappresentano un prezioso avviamento per il rilancio dell’organizzazione radicale transnazionale;
    • esprime massima solidarietà al proprio Presidente (e Presidente di Radicali Italiani) Silvio Viale, che negli ultimi mesi è divenuto oggetto di una vera e propria persecuzione da parte dell’Azienda ospedaliera Sant’Anna, sfociata in due sospensioni che sono da ritenere assolutamente inaccettabili e strumentali; questo è accaduto nell’anno in cui la RU486 è stata messa concretamente a disposizione delle donne piemontesi ma continua ad essere negata in diverse regioni italiane, a partire dal Lazio, da Roma;
    • evidenzia come a livello regionale e nazionale sia sempre più necessario, urgente e non procrastinabile, la costruzione di una sinistra liberale di stampo europeo che sappia e possa dare risposte al Paese e che abbia la forza di battere, con la politica e le riforme istituzionali necessarie, l’intero sistema partitocratico italiano, di cui Silvio Berlusconi è il prodotto, il distillato.

    Sulla base di tutto quanto precede:

    • rileva che la costante produzione di iniziativa politica assicurata dall’Associazione in questi dieci anni sia stata e sia un contributo prezioso offerto all’intero movimento politico radicale;
    • tale iniziativa politica ha portato ad attivare strumenti concreti per i nuovi diritti civili, a disposizione di tutti i cittadini: a Torino, l’istituzione (non ancora operativa) del registro comunale dei testamenti biologici, del registro delle unioni civili, dell’anagrafe pubblica degli eletti (quest’ultima anche a Novara); se rapportati alla scarsità di mezzi economici e di risorse umane a disposizione dell’Associazione, tali risultati denotano un’efficacia ed un’efficienza dell’organizzazione politica radicale tale da ambire ad essere studiate nei testi specialistici ed universitari.

    Tutto ciò premesso, l’Assemblea degli iscritti impegna gli organi dell’Associazione:

    • a battersi affinchè sia concretamente istituito a Torino il registro comunale dei testamenti biologici nei prossimi cento giorni, prima del termine della consiliatura;
    • a battersi affinchè a Torino siano inaugurate “Via Adelaide Aglietta” e “Via Enzo Tortora” nei prossimi cento giorni, prima del termine della consiliatura;
    • a proseguire e alimentare la rete di contatti, di interlocuzioni e di confronto politico, al fine di aggregare cittadini e personale politico anche non tradizionalmente vicino o appartenente alla storia e all’esperienza radicale;
    • a prendere attivamente parte, anche tramite i membri della Direzione e del Comitato Nazionale di Radicali Italiani iscritti alla Associazione, al dibattito in corso sulla necessità di una urgente riorganizzazione della struttura e della organizzazione dell’intero movimento radicale, nel senso di una rinnovata centralità della dimensione politica territoriale anche in conseguenza delle recenti riforme costituzionali ed istituzionali nazionali ed europee e delle sempre più evidenti spinte regionalistiche indotte dal processo di globalizzazione;
    • a promuovere e sostenere in ogni modo e in ogni sede iniziative per la riforma in senso liberale dell’economia con particolare attenzione alla urgente necessità di riforma del sistema delle relazioni industriali e di una complessiva riorganizzazione della rappresentanza e dell’azione sindacale, chiamata oggi ad acconpagnare il processo di ristrutturazione del nostro sistema produttivo e ad intepretare gli inevitabili processi di cambiamento del mondo del lavoro; a tal proprosito, come prima iniziativa, impegna l’Associazione ad organizzare un dibattito che, traendo spunto dalla nota vicenda Fiat, discuta le possili evoluzioni e proposte politiche di cambiamento dell’attuale sistema di relazioni industriali.
    • a confermare e ribadire il proprio atteggiamento fortemente critico rispetto al piano di investimenti sul nucleare; si impegna a diffondere e sostenere in tutte le sedi e nelle forme possibili le proposte sui temi del risparmio energetico e dell’impulso alle energie rinnovabili; a sostenere in tutti i modi opportuni quel Comitato regionale antinucleare che ha contribuito, insieme ai Verdi, a costituire, auspicando che nascano comitati simili in tutte le regioni coinvolte nel piano nucleare del governo;

    a sostenere iniziative volte alla promozione dei diritti civili e all’autodeterminazione morale, sessuale e nelle scelte di ciascuno relative alla nascita, la morte e le condotte di vita; a tal proposito si impegna a continuare l’indagine avviata nei mesi scorsi sull’effettivo utilizzo della pillola Ru486 negli ospedali della Regione e si impegna a continuare l’iniziativa per l’abolizione dell’obbligo di ricetta sulla cosiddetta “pillola del giorno dopo”

    • invita gli organi dirigenti dell’Associazione a preparare ovunque possibile le condizioni di partecipazione alla prossima tornata elettorale amministrativa, alimentando contatti volti a costruire comuni percorsi di iniziativa politica con altre formazioni o associazioni in particolare sulla trasparenza delle istituzioni, sui diritti civili, sulle riforme liberali e libertarie e a proseguire nella denuncia della sistematica violazione della legge elettorale nelle passate elezioni regionali;
    • riconosce il lavoro del comitato “Idee per Torino”, guidato da Valentino Castellani, come l’unica proposta alternativa che ha saputo coinvolgere migliaia di cittadini nella elaborazione delle visioni della città del futuro; auspica altresì che tale metodo di iniziativa possa essere utilizzato anche in altre realtà regionali che si accingono al voto in primavera.
    • L’Assemblea dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta lancia un forte appello a tutti gli amministratori locali, ai sindaci, ai consiglieri provinciali e comunali affinchè prestino la propria opera di autenticatori (ma anche di militanti) nella raccolta firme sul progetto di legge d’iniziativa popolare “Terremoto dell’Aquila – Legge di solidarietà nazionale per i territori colpiti da disastri naturali”, promosso dal Comune dell’Aquila e sostenuto, fra gli altri, da Radicali Italiani. Una proposta che va incontro, innanzitutto, a quel federalismo solidale che è indispensabile per evitare chiusure antistoriche ma che vuole anche assicurare, in futuro, per tutto il Paese, una gestione delle catastrofi naturali che porti a una rapida ricostruzione e alla salvaguardia reale sia del suolo e degli edifici sia delle finanze pubbliche, evitando appalti irregolari e sperpero del denaro pubblico.

    2000-2010: DIECI ANNI DI LOTTE RADICALI A TORINO … E NON SOLO!

    L’Assemblea ordinaria degli iscritti dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, riunitasi a Torino il 18 dicembre 2010,

    • udite le relazioni del tesoriere e del segretario, le approva;
    • ringrazia il segretario, il presidente, il tesoriere e la giunta di segreteria uscenti per il lavoro svolto;
    • ringrazia gli iscritti e i militanti che, tra molte difficoltà (la più grave sconfitta elettorale nella storia radicale, il furto dei computer nella sede radicale …), hanno saputo incardinare iniziative radicali a Torino e nelle province piemontesi;
    • auspica che si apra all’interno di Radicali Italiani un’analisi sullo stato attuale dell’intero movimento radicale al fine di promuovere proposte concrete e il più possibile condivise, volte a rilanciare l’iniziativa politica radicale, secondo linee di azione adeguate alla portata dei profondi e accelerati mutamenti in corso nella società e nella politica italiana ed europea; in tale ottica, saluta la convocazione del 39° Congresso del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito (17<21 febbraio 2011); nei dieci anni di vita, l’Associazione ha fornito a tutta la galassia radicale elementi di analisi e lotta politica transnazionale (dalle iniziative sul Tibet alla costante e circostanziata denuncia del ruolo esercitato da ENI e ENEL come “cavalli di Troia” di Putin/Gazprom in Europa) che rappresentano un prezioso avviamento per il rilancio dell’organizzazione radicale transnazionale;
    • esprime massima solidarietà al proprio Presidente (e Presidente di Radicali Italiani) Silvio Viale, che negli ultimi mesi è divenuto oggetto di una vera e propria persecuzione da parte dell’Azienda ospedaliera Sant’Anna, sfociata in due sospensioni che sono da ritenere assolutamente inaccettabili e strumentali; questo è accaduto nell’anno in cui la RU486 è stata messa concretamente a disposizione delle donne piemontesi ma continua ad essere negata in diverse regioni italiane, a partire dal Lazio, da Roma;
    • evidenzia come a livello regionale e nazionale sia sempre più necessario, urgente e non procrastinabile, la costruzione di una sinistra liberale di stampo europeo che sappia e possa dare risposte al Paese e che abbia la forza di battere, con la politica e le riforme istituzionali necessarie, l’intero sistema partitocratico italiano, di cui Silvio Berlusconi è il prodotto, il distillato.

    Sulla base di tutto quanto precede:

    • rileva che la costante produzione di iniziativa politica assicurata dall’Associazione in questi dieci anni sia stata e sia un contributo prezioso offerto all’intero movimento politico radicale;
    • tale iniziativa politica ha portato ad attivare strumenti concreti per i nuovi diritti civili, a disposizione di tutti i cittadini: a Torino, l’istituzione (non ancora operativa) del registro comunale dei testamenti biologici, del registro delle unioni civili, dell’anagrafe pubblica degli eletti (quest’ultima anche a Novara); se rapportati alla scarsità di mezzi economici e di risorse umane a disposizione dell’Associazione, tali risultati denotano un’efficacia ed un’efficienza dell’organizzazione politica radicale tale da ambire ad essere studiate nei testi specialistici ed universitari.

    Tutto ciò premesso, l’Assemblea degli iscritti impegna gli organi dell’Associazione:

    • a battersi affinchè sia concretamente istituito a Torino il registro comunale dei testamenti biologici nei prossimi cento giorni, prima del termine della consiliatura;
    • a battersi affinchè a Torino siano inaugurate “Via Adelaide Aglietta” e “Via Enzo Tortora” nei prossimi cento giorni, prima del termine della consiliatura;
    • a proseguire e alimentare la rete di contatti, di interlocuzioni e di confronto politico, al fine di aggregare cittadini e personale politico anche non tradizionalmente vicino o appartenente alla storia e all’esperienza radicale;
    • a prendere attivamente parte, anche tramite i membri della Direzione e del Comitato Nazionale di Radicali Italiani iscritti alla Associazione, al dibattito in corso sulla necessità di una urgente riorganizzazione della struttura e della organizzazione dell’intero movimento radicale, nel senso di una rinnovata centralità della dimensione politica territoriale anche in conseguenza delle recenti riforme costituzionali ed istituzionali nazionali ed europee e delle sempre più evidenti spinte regionalistiche indotte dal processo di globalizzazione;
    • a promuovere e sostenere in ogni modo e in ogni sede iniziative per la riforma in senso liberale dell’economia con particolare attenzione alla urgente necessità di riforma del sistema delle relazioni industriali e di una complessiva riorganizzazione della rappresentanza e dell’azione sindacale, chiamata oggi ad acconpagnare il processo di ristrutturazione del nostro sistema produttivo e ad intepretare gli inevitabili processi di cambiamento del mondo del lavoro; a tal proprosito, come prima iniziativa, impegna l’Associazione ad organizzare un dibattito che, traendo spunto dalla nota vicenda Fiat, discuta le possili evoluzioni e proposte politiche di cambiamento dell’attuale sistema di relazioni industriali.
    • a confermare e ribadire il proprio atteggiamento fortemente critico rispetto al piano di investimenti sul nucleare; si impegna a diffondere e sostenere in tutte le sedi e nelle forme possibili le proposte sui temi del risparmio energetico e dell’impulso alle energie rinnovabili; a sostenere in tutti i modi opportuni quel Comitato regionale antinucleare che ha contribuito, insieme ai Verdi, a costituire, auspicando che nascano comitati simili in tutte le regioni coinvolte nel piano nucleare del governo;

    a sostenere iniziative volte alla promozione dei diritti civili e all’autodeterminazione morale, sessuale e nelle scelte di ciascuno relative alla nascita, la morte e le condotte di vita; a tal proposito si impegna a continuare l’indagine avviata nei mesi scorsi sull’effettivo utilizzo della pillola Ru486 negli ospedali della Regione e si impegna a continuare l’iniziativa per l’abolizione dell’obbligo di ricetta sulla cosiddetta “pillola del giorno dopo”

    • invita gli organi dirigenti dell’Associazione a preparare ovunque possibile le condizioni di partecipazione alla prossima tornata elettorale amministrativa, alimentando contatti volti a costruire comuni percorsi di iniziativa politica con altre formazioni o associazioni in particolare sulla trasparenza delle istituzioni, sui diritti civili, sulle riforme liberali e libertarie e a proseguire nella denuncia della sistematica violazione della legge elettorale nelle passate elezioni regionali;
    • riconosce il lavoro del comitato “Idee per Torino”, guidato da Valentino Castellani, come l’unica proposta alternativa che ha saputo coinvolgere migliaia di cittadini nella elaborazione delle visioni della città del futuro; auspica altresì che tale metodo di iniziativa possa essere utilizzato anche in altre realtà regionali che si accingono al voto in primavera.
    • L’Assemblea dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta lancia un forte appello a tutti gli amministratori locali, ai sindaci, ai consiglieri provinciali e comunali affinchè prestino la propria opera di autenticatori (ma anche di militanti) nella raccolta firme sul progetto di legge d’iniziativa popolare “Terremoto dell’Aquila – Legge di solidarietà nazionale per i territori colpiti da disastri naturali”, promosso dal Comune dell’Aquila e sostenuto, fra gli altri, da Radicali Italiani. Una proposta che va incontro, innanzitutto, a quel federalismo solidale che è indispensabile per evitare chiusure antistoriche ma che vuole anche assicurare, in futuro, per tutto il Paese, una gestione delle catastrofi naturali che porti a una rapida ricostruzione e alla salvaguardia reale sia del suolo e degli edifici sia delle finanze pubbliche, evitando appalti irregolari e sperpero del denaro pubblico.

    2000-2010: DIECI ANNI DI LOTTE RADICALI A TORINO … E NON SOLO!

    L’Assemblea ordinaria degli iscritti dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, riunitasi a Torino il 18 dicembre 2010,

    • udite le relazioni del tesoriere e del segretario, le approva;
    • ringrazia il segretario, il presidente, il tesoriere e la giunta di segreteria uscenti per il lavoro svolto;
    • ringrazia gli iscritti e i militanti che, tra molte difficoltà (la più grave sconfitta elettorale nella storia radicale, il furto dei computer nella sede radicale …), hanno saputo incardinare iniziative radicali a Torino e nelle province piemontesi;
    • auspica che si apra all’interno di Radicali Italiani un’analisi sullo stato attuale dell’intero movimento radicale al fine di promuovere proposte concrete e il più possibile condivise, volte a rilanciare l’iniziativa politica radicale, secondo linee di azione adeguate alla portata dei profondi e accelerati mutamenti in corso nella società e nella politica italiana ed europea; in tale ottica, saluta la convocazione del 39° Congresso del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito (17<21 febbraio 2011); nei dieci anni di vita, l’Associazione ha fornito a tutta la galassia radicale elementi di analisi e lotta politica transnazionale (dalle iniziative sul Tibet alla costante e circostanziata denuncia del ruolo esercitato da ENI e ENEL come “cavalli di Troia” di Putin/Gazprom in Europa) che rappresentano un prezioso avviamento per il rilancio dell’organizzazione radicale transnazionale;
    • esprime massima solidarietà al proprio Presidente (e Presidente di Radicali Italiani) Silvio Viale, che negli ultimi mesi è divenuto oggetto di una vera e propria persecuzione da parte dell’Azienda ospedaliera Sant’Anna, sfociata in due sospensioni che sono da ritenere assolutamente inaccettabili e strumentali; questo è accaduto nell’anno in cui la RU486 è stata messa concretamente a disposizione delle donne piemontesi ma continua ad essere negata in diverse regioni italiane, a partire dal Lazio, da Roma;
    • evidenzia come a livello regionale e nazionale sia sempre più necessario, urgente e non procrastinabile, la costruzione di una sinistra liberale di stampo europeo che sappia e possa dare risposte al Paese e che abbia la forza di battere, con la politica e le riforme istituzionali necessarie, l’intero sistema partitocratico italiano, di cui Silvio Berlusconi è il prodotto, il distillato.

    Sulla base di tutto quanto precede:

    • rileva che la costante produzione di iniziativa politica assicurata dall’Associazione in questi dieci anni sia stata e sia un contributo prezioso offerto all’intero movimento politico radicale;
    • tale iniziativa politica ha portato ad attivare strumenti concreti per i nuovi diritti civili, a disposizione di tutti i cittadini: a Torino, l’istituzione (non ancora operativa) del registro comunale dei testamenti biologici, del registro delle unioni civili, dell’anagrafe pubblica degli eletti (quest’ultima anche a Novara); se rapportati alla scarsità di mezzi economici e di risorse umane a disposizione dell’Associazione, tali risultati denotano un’efficacia ed un’efficienza dell’organizzazione politica radicale tale da ambire ad essere studiate nei testi specialistici ed universitari.

    Tutto ciò premesso, l’Assemblea degli iscritti impegna gli organi dell’Associazione:

    • a battersi affinchè sia concretamente istituito a Torino il registro comunale dei testamenti biologici nei prossimi cento giorni, prima del termine della consiliatura;
    • a battersi affinchè a Torino siano inaugurate “Via Adelaide Aglietta” e “Via Enzo Tortora” nei prossimi cento giorni, prima del termine della consiliatura;
    • a proseguire e alimentare la rete di contatti, di interlocuzioni e di confronto politico, al fine di aggregare cittadini e personale politico anche non tradizionalmente vicino o appartenente alla storia e all’esperienza radicale;
    • a prendere attivamente parte, anche tramite i membri della Direzione e del Comitato Nazionale di Radicali Italiani iscritti alla Associazione, al dibattito in corso sulla necessità di una urgente riorganizzazione della struttura e della organizzazione dell’intero movimento radicale, nel senso di una rinnovata centralità della dimensione politica territoriale anche in conseguenza delle recenti riforme costituzionali ed istituzionali nazionali ed europee e delle sempre più evidenti spinte regionalistiche indotte dal processo di globalizzazione;
    • a promuovere e sostenere in ogni modo e in ogni sede iniziative per la riforma in senso liberale dell’economia con particolare attenzione alla urgente necessità di riforma del sistema delle relazioni industriali e di una complessiva riorganizzazione della rappresentanza e dell’azione sindacale, chiamata oggi ad acconpagnare il processo di ristrutturazione del nostro sistema produttivo e ad intepretare gli inevitabili processi di cambiamento del mondo del lavoro; a tal proprosito, come prima iniziativa, impegna l’Associazione ad organizzare un dibattito che, traendo spunto dalla nota vicenda Fiat, discuta le possili evoluzioni e proposte politiche di cambiamento dell’attuale sistema di relazioni industriali.
    • a confermare e ribadire il proprio atteggiamento fortemente critico rispetto al piano di investimenti sul nucleare; si impegna a diffondere e sostenere in tutte le sedi e nelle forme possibili le proposte sui temi del risparmio energetico e dell’impulso alle energie rinnovabili; a sostenere in tutti i modi opportuni quel Comitato regionale antinucleare che ha contribuito, insieme ai Verdi, a costituire, auspicando che nascano comitati simili in tutte le regioni coinvolte nel piano nucleare del governo;

    a sostenere iniziative volte alla promozione dei diritti civili e all’autodeterminazione morale, sessuale e nelle scelte di ciascuno relative alla nascita, la morte e le condotte di vita; a tal proposito si impegna a continuare l’indagine avviata nei mesi scorsi sull’effettivo utilizzo della pillola Ru486 negli ospedali della Regione e si impegna a continuare l’iniziativa per l’abolizione dell’obbligo di ricetta sulla cosiddetta “pillola del giorno dopo”

    • invita gli organi dirigenti dell’Associazione a preparare ovunque possibile le condizioni di partecipazione alla prossima tornata elettorale amministrativa, alimentando contatti volti a costruire comuni percorsi di iniziativa politica con altre formazioni o associazioni in particolare sulla trasparenza delle istituzioni, sui diritti civili, sulle riforme liberali e libertarie e a proseguire nella denuncia della sistematica violazione della legge elettorale nelle passate elezioni regionali;
    • riconosce il lavoro del comitato “Idee per Torino”, guidato da Valentino Castellani, come l’unica proposta alternativa che ha saputo coinvolgere migliaia di cittadini nella elaborazione delle visioni della città del futuro; auspica altresì che tale metodo di iniziativa possa essere utilizzato anche in altre realtà regionali che si accingono al voto in primavera.
    • L’Assemblea dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta lancia un forte appello a tutti gli amministratori locali, ai sindaci, ai consiglieri provinciali e comunali affinchè prestino la propria opera di autenticatori (ma anche di militanti) nella raccolta firme sul progetto di legge d’iniziativa popolare “Terremoto dell’Aquila – Legge di solidarietà nazionale per i territori colpiti da disastri naturali”, promosso dal Comune dell’Aquila e sostenuto, fra gli altri, da Radicali Italiani. Una proposta che va incontro, innanzitutto, a quel federalismo solidale che è indispensabile per evitare chiusure antistoriche ma che vuole anche assicurare, in futuro, per tutto il Paese, una gestione delle catastrofi naturali che porti a una rapida ricostruzione e alla salvaguardia reale sia del suolo e degli edifici sia delle finanze pubbliche, evitando appalti irregolari e sperpero del denaro pubblico.

    Nathalie Pisano (prima firmataria)