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Infiiltrazioni ‘ndrangheta grazie a denaro di droga proibita. No a Sindrome Grillo: non far nulla per paura del mafioso

Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani, segretario Associazione radicale Adelaide Aglietta):

I radicali hanno da sempre denunciato la capacità delle organizzazioni criminali di espandersi sul territorio, utilizzando al meglio il fiume di denaro contante che intascano ogni giorno grazie al monopolio del commercio delle droghe.

Da quanto apparso oggi sui giornali, alcune infiltrazioni mafiose sono partite da ricatti basati sull’uso di sostanze stupefacenti, Peccato che né l’onorevole Bindi né il 99% della classe politica si chieda se valga la pena lasciare alle mafie quel monopolio, visto che il proibizionismo non ha impedito e non impedisce alle droghe di circolare liberamente dovunque.

Dunque le infiltrazioni esistono e oggi abbiamo appreso erano da tempo sotto osservazione da parte delle forze dell’ordine e della magistratura. Il movimento NOTAV dovrebbe finirla di speculare sulla paura del mafioso, altrimenti rischia di chiudersi nel vicolo cieco in cui si è infilato ieri Beppe Grillo al Parlamento Europeo, quando ha chiesto il blocco dei finanziamenti dell’Unione Europea all’Italia perché finirebbero alle mafie. Togliere finanziamenti all’Italia significa agevolare ancor di più chi, come le narco-mafie, non ha certo bisogno di altri aiuti per inquinare l’economia legale, a scapito di coloro che, grazie, a quegli aiuti, si affrancherebbero dalla protezione criminale.

Torino, 2 luglio 2014