Italia-Russia: Berlusconi chiarisca sui rapporti Eni-Gazprom
di
Igor Boni
·
2 Dicembre 2010
Dichiarazione di Mario Staderini (Segretario di Radicali Italiani) e Igor Boni (Comitato Radicali Italiani):
Le valutazioni dell’ambasciatore Spogli rivelate da Wikileaks rinnovano l’urgenza che il Presidente Berlusconi risponda ad alcuni interrogativi che come Radicali gli poniamo da anni attraverso interrogazioni parlamentari rimaste senza risposta.
Per quale motivo il Governo italiano ha deciso di privilegiare l’accordo con Gazprom e il gasdotto South Stream rispetto al progetto europeo del gasdotto Nabucco? Chi decide la politica estera italiana, Eni, il governo o gli interessi personali del Premier? Quale ruolo svolge l’on Valentini? Quali sono gli interessi privati che il premier e/o i suoi collaboratori avrebbero in Russia, e sono essi oggetto degli incontri riservati? Per quale motivo Berlusconi ha difeso le politiche di sistematiche violazioni dei diritti umani compiute per un decennio in Cecenia dall’esercito russo?
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Igor Boni
Nato a Torino nel 1968, sposato, due figli. Laureato in Agraria; lavora dal 1994 all’Ipla s.p.a. (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente), una società pubblica che si occupa di tematiche ambientali, dove attualmente ricopro il ruolo di responsabile dell’Unità Operativa “Patologie Ambientali e Tutela del Suolo”.
Iscritto al Partito Radicale dal 1986, ha partecipato attivamente a tutte le campagne politiche radicali degli ultimi 25 anni, occupandosi in particolare di tematiche ambientali (protezione del suolo e del territorio, risparmio idrico e politiche energetiche), di diritti civili e temi di politica internazionale (diritti e democrazia nel mondo).
Negli anni è stato più volte candidato nelle liste radicali alle elezioni regionali e politiche. Segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta dal 2001 al 2005 e dal 2008 al 2009. Da anni promuove iniziative con altre associazioni e partiti dell’area della sinistra liberale torinese e piemontese. Nel 2006 è stato uno dei principali animatori della Rosa nel Pugno; nel 2008 è stato promotore a Torino della campagna sulla trasparenza delle istituzioni e sull’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati; nel 2010 ha promosso Idee per Torino, un think tank costituito da politici ed esponenti della cosiddetta società civile con l’obiettivo di portare i cittadini dentro il Palazzo; nel 2011 ha promosso la delibera popolare sulla trasparenza delle nomine e il “Patto d’azione per le riforme”, un coordinamento tra l’Associazione Aglietta, LibertàEguale, i Corsari e Alleanza dei Democratici per sostenere le riforme liberali in Italia.
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