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Bando per il rigoletto del Teatro Regio: i Radicali chiedono trasparenza con la pubblicazione della graduatoria

In seguito alle polemiche suscitate dalla decisione della commissione aggiudicatrice del teatro Regio in merito al bando per l’ideazione di regia, scene, attrezzeria, costumi e luci del Rigoletto, Igor Boni, coordinatore provinciale torinese dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Dopo ogni risultato di un concorso si aprono polemiche che fanno ipotizzare agli esclusi malversazioni vere o presunte. In questo caso ovviamente non ci permettiamo di dubitare della bontà e della legalità delle scelte della Commissione predisposta da teatro Regio ma una considerazione va fatta. Il bando pubblico all’articolo 5 (Giuria e modalità di aggiudicazione) prevedeva che per la scelta del vincitore si adottasse una classifica derivante da punteggi relativi ai contenuti artistici, ai tempi e modi di fattibilità e alla eventuale riduzione di budget. Il Regio nell’ultima risposta pubblicata evidenzia una ‘preselezione’ non prevista dalle regole del bando e oppone alla richiesta di molti di vedere la classifica completa dei 165 partecipanti al bando il fatto che non vi fosse scritto l’obbligo di renderla pubblica. Nel bando tuttavia non vi è nemmeno l’obbligo di non rendere pubblico lo strumento che ha consentito la scelta. Quindi, francamente, non comprendo per quali ragioni ci si ostini a non far vedere a tutti la graduatoria; sarebbe un modo per fugare ogni dubbio, cessare le polemiche e sarebbe un’operazione di trasparenza, quella sì innovativa rispetto alle usanze italiane che ben conosciamo.

Torino, 15 dicembre 2010