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Eni/Gazprom, Radicali: mentre tutti sono distratti dalle festività, si rafforza intesa geopolitica italo/russa a scapito interessi unione europea

E intanto Khodorkovsky si becca la seconda condanna. I borboni sono attualissimi: festa, farina (gas) … e forca!

Il 23 dicembre scorso, a Mosca, l’Amministratore Delegato di Gazprom, Alexey Miller, e l’Amministratore Delegato di Eni, Paolo Scaroni, hanno firmato la proroga dell’accordo strategico siglato tra le due aziende nel novembre 2006. L’accordo sarà dunque esteso fino al 2012, con successivi rinnovi automatici annuali salvo diverse disposizioni di almeno una delle due società (dal comunicato ufficiale dell’ENI).

Dichiarazione di Mario Staderini (segretario di Radicali Italiani) e di Giulio Manfredi (Comitato nazionale RI):

Già quattro anni fa (con l’allora presidente della Commissione Attività Produttive della Camera, Daniele Capezzone) i radicali avevano stigmatizzato il coinvolgimento di ENI ed Enel nello smantellamento, attuato dal regime di Putin, della società Yukos di Mikhail Khodorkovski. Poi abbiamo continuato a denunciare i legami sempre più stretti fra ENI e Gazprom nel progetto del gasdotto South Stream, che si pone in alternativa radicale al progetto del gasdotto Nabucco, patrocinato da Unione Europea e USA.
Ci sono volute le “rivelazioni” di Wikileaks sulle intese italo-russe e sui conseguenti malumori americani perché qualche giornale fornisse finalmente all’opinione pubblica qualche approfondimento sul “patto energetico” Berlusconi/Putin.
Ora le festività hanno reso tutti più buoni e più distratti per cui Scaroni e Miller, nel quasi silenzio generale, hanno rinsaldato tale patto per gli anni a venire, con qualche piccolo accorgimento: i prossimi rinnovi saranno automatici per cui non sarà nemmeno più necessario fare inutili comunicati stampa che possono far sorgere in qualcuno inutili pensieri.
E per concludere perfettamente l’anno, oggi è arrivata anche la seconda sentenza di condanna, da parte di un tribunale russo, a Mikhail Khodorkovski, così da tenerlo in galera a tempo indeterminato.
Anche nel terzo millennio fa sempre scuola a tutte le latitudini il programma politico di Ferdinando II di Borbone: festa, farina (gas) e forca!

Per approfondimenti:
http://old.associazioneaglietta.it/cecenia_georgia_caucaso.html
http://forum.radicali.it/content/la-russia-del-nuovo-zar-vladimir-putin