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Radicali chiedono all’Arpa Piemonte di accedere ai dati sull’inquinamento dell’aria

Salvatore Grizzanti, tesoriere dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta ha inviato all’ARPA Piemonte tramite posta elettronica certificata (PEC) la richiesta di accesso ai dati di tutte le centraline regionali che monitorano la qualità dell’aria. L’azione è collegata ad una iniziativa nazionale di Radicali Italiani che ha l’obiettivo di sollecitare ogni regione alla pubblicazione dei dati sugli inquinamenti ambientali.

Dichiarazione di Salvatore Grizzanti (tesoriere dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Igor Boni (Coordinatore provinciale torinese dell’Associazione radicale Aglietta):

In queste settimane di polemiche sull’inquinamento dell’aria e di dibattito sull’effetto dei provvedimenti in atto chiediamo che l’ARPA Piemonte metta a disposizione di tutti i cittadini, facilmente accessibili via internet, i dati di rilevamento delle centraline, in particolare per ciò che riguarda le polveri sottili pm10 e pm2,5. La nostra richiesta dovrà vedere una risposta positiva poiché la ‘Convenzione di Arhus’ del 1998, approvata dal Consiglio Europeo nel 2005, prevede il libero accesso dei cittadini alle informazioni ambientali. Nei numerosi report dell’ARPA sull’inquinamento dell’aria sono disponibili trend di misurazioni negli anni passati e confronti tra anni diversi in merito ai superamenti dei limiti europei delle polveri sottili. Ma sono introvabili i dati grezzi rilevati da ogni singola centralina che dovrebbero essere posti in libera consultazione giorno per giorno. Chiediamo anche sui dati ambientali trasparenza e accesso, per avere strumenti di valutazione senza la mediazione delle amministrazioni di turno che lanciano allarmi o invitano alla calma.

Torino, 7 marzo 2011