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I contributi silenti rubati ai precari. Sintesi conferenza stampa Torino

Oggi, venerdì 20 maggio, in occasione della prima giornata nazionale dei contributi silenti, promossa da Radicali Italiani e dall’ A.N.CO.T. (Associazione Nazionale Consulenti Tributari) per denunciare la grande truffa del sistema previdenziale italiano ai danni dei lavoratori parasubordinati, si è svolta davanti alla sede provinciale dell’Inps di Torino una manifestazione a sostegno dell’appello, promosso da Radicali Italiani e Ancot, che chiede l’immediata discussione della proposta di legge radicale per la restituzione dei contributi silenti.


Manifestazioni radicali analoghe si sono svolte ad Asti, Biella, Cuneo e Novara.


Alla manifestazione di Torino era presente Silvio Viale (presidente di Radicali Italiani, consigliere comunale di Torino), che ha così spiegato l’iniziativa:


I contributi silenti sono quei contributi previdenziali che non hanno dato luogo alla maturazione di un corrispondente trattamento pensionistico (in pratica: quei contributi che non bastano a dare diritto a una pensione, per cui chi li ha versati li perde). L’iniziativa radicale ha l’obiettivo di chiedere la calendarizzazione e la discussione entro la fine dell’anno della proposta di legge radicale (atto Camera 1611 del 4 agosto 2008, primo firmatario Maurizio Turco) che vuole introdurre il diritto alla restituzione dei contributi silenti a chi li ha versati: in genere precari, parasubordinati, liberi professionisti non iscritti a un Ordine professionale, e tante tante donne che hanno dovuto lasciare il lavoro dopo pochi anni per dedicarsi agli anziani e ai figli.

Il problema non è solo e tanto dei ventenni, l’età media dei circa 2 milioni di iscritti alla gestione separata dell’Inps è infatti di 41 anni per gli uomini e 36 per le donne: liberi professionisti e parasubordinati i cui contributi sono usati per pagare le pensioni di tutti gli altri dipendenti e che in moltissimi casi non raggiungono i requisiti minimi per avere proprio un trattamento pensionistico, perdendo così i contributi versati. Restituirli al raggiungimento dell’età pensionabile è un misura di giustizia.”


Torino, 20 maggio 2011


PER INFORMAZIONI E ADESIONI: http://www.radicali.it/contributi-silenti