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Asti, mobilitazione per la restituzione dei contributi “silenti”

Da mercoledì 22 giugno a sabato 9 luglio tutti i mercoledì ed i sabato dalle 16:30 alle 18:30 i Radicali astigiani saranno presenti con un proprio tavolo sotto i Portici Anfossi di piazza Alfieri per raccogliere le firme di adesione all’appello per la restituzione dei contributi “silenti” ovvero dei contributi previdenziali versati che non abbiano dato luogo alla maturazione di un corrispondente trattamento pensionistico.

Dichiarazione di Salvatore Grizzanti, astigiano tesoriere dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta e membro del Comitato nazionale di Radicali Italiani:

Gran parte dei contributi previdenziali dovuti alla Gestione separata dell’Inps dai parasubordinati, dai precari o da coloro che esercitano professioni non regolate da ordini professionali, vengono versati a fondo perduto: se non si raggiunge il minimo richiesto dalla legge per maturare la pensione (il che accade sempre più spesso, dati i lunghi periodi di disoccupazione o lavoro nero), quei contributi vengono usati per pagare le pensioni di altri, ma non danno diritto ad averne una propria. E anche quando si matura il minimo di contribuzione richiesto, la pensione ottenuta non supera le poche centinaia di euro dell’assegno sociale.

Intanto la Gestione separata dell’Inps ogni anno incassa 8 miliardi di euro di contributi, ma eroga solo 300 milioni di euro di prestazioni.
In Poche parole lo Stato italiano è un Robin Hood alla rovescia: toglie a chi sta peggio per dare a chi sta meglio, per questo chiediamo agli astigiani, di firmare l’appello promosso da Radicali Italiani e A.N.CO.T. (Associazione nazionale consulenti tributari) per sostenere la proposta di legge presentata dai parlamentari radicali “Delega al governo per l’introduzione di una disciplina in materia di restituzione dei contributi previdenziali che non danno luogo alla maturazione di un corrispondente trattamento pensionistico” (Atto Camera n. 1611) al fine di vederla discussa alla entro la fine del 2011.