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Carceri, a Ferragosto Radicali davanti al Consiglio regionale del Piemonte

 

Silvio Viale, Giulio Manfredi e Bruno Mellano davanti al Consiglio Regionale

Davanti al portone chiuso di un Consiglio Regionale in ferie una ventina di radicali hanno manifestato per l’amnistia e hanno chiesto al Consiglio Regionale del Piemonte di designare il Garante Regionale per le Carceri alla ripresa dei lavori.

Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani, Giulio Manfredi, presidente dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, e Bruno Mellano, membro della Direzione Nazionale di Radicali Italiani, hanno illustrato la situazione piemontese, evidenziando come i dati piemontesi costituiscano ”una continua emergenza che non può essere cronicamente accettata”. A fronte di 3.634 posti, nei 13 carceri piemontesi vi sono 5.212 detenuti, il 43% in più rispetto alla capienza prevista. Inoltre, occorre sottolineare la situazione drammatica che vivono tutti i giorni gli agenti di polizia penitenziaria, senza mezzi, con personale sottodimensionato e con un elevato tasso di suicidi.

I radicali hanno salutato con favore la telefonata del Presidente Giorgio Napoletano a Marco Pannella per ringraziarlo dell’impegno con cui conduce questa battaglia e per sottolineare l’urgenza di una discussione parlamentare. Come è noto, i radicali propongono l’amnistia come primo e necessario passo per affrontare la grande questione della giustizia e ritengono che tutte le proposte che si limitano depenalizzare alcuni reati minori siano destinate solo a procrastinare lo status quo, se non affrontano i nodi delle droghe e dell’immigrazione.

Silvio Viale ha sintetizzato:

E’ da più di un anno che il bando è scaduto e che attendiamo la designazione del Garante Regionale per le carceri. Sono consapevole che i problemi del sovraffollamento si risolvano a Roma, principalmente con l’amnistia e la riforma della giustizia, ma questo non può essere una scusa per non fare il proprio dovere in Piemonte. Sono senza dubbio importanti le visite e le ispezioni di un giorno, ma serve una figura istituzionale che a livello regionale si occupi della situazione delle 13 carceri piemontesi, per cui chiedo che la designazione sia posta all’ordine del giorni del prossino Consiglio dopo la pausa estiva.

Torino, 15 agosto 2011