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Viale: si abolisce il Comune ma non si cancellano il paese e le tradizioni

Moncenisio (TO), 42 abitanti

ALLA MARCIA IO NON CI SARO’. IL PD CI RIPENSI.

“Il PD Sbaglia ad inseguire la protesta dei sindaci dei piccoli comuni, dando l’impressione che di difendere clientele e nomine di secondo livello. De resto non si cancelleranno i paesi, le tradizioni, la cultura e le frazioni e i borghi, ma nasceranno nuovi comuni. 8000 comuni non sono una ricchezza, sono uno scandalo sul groppone della collettività regionale e nazionale.”

Con questa dichiarazione Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale del PD a Torino, conferma che non parteciperà alla processione reazionaria di molti piccoli comuni lunedì prossimo e invita il PD a non aderire come partito, ma solo come singoli esponenti.

Silvio Viale ha ribadito:

“Capisco la protesta di chi dovrà concorrere per diventare sindaco di un comune più grande, ma se piccolo fosse così bello e conveniente perché non dividere Torino in cento comuni? Con cento Sindaci? Perché non dare dignità di comune anche alla Falchera o a Cavoretto? Propongo ai sindaci che protesteranno di indicare con un po’ di trasparenza su un cartello gli ABITANTI, il BILANCIO DEL COMUNE e il NUMERO DEI NOMINATI IN VARI ENTI. Con la demagogia si fa tanto bel folklore ma non si va da nessuna parte. A parte gli inevitabili casi particolari, la riduzione di comuni e province (di queste vedrei bene anche la sparizione) è virtuosa al di là dell’attuale scenario economico e il PD dovrebbe emetterla di trincerarsi su posizioni difensive ”

Torino, 19 agosto 2011.

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