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Sacal/diossina: una metafora del disastro italiano

Flaibani e Boni: “Il Ministro e la Commissione ambiente vengano a Carisio”

Dichiarazione di Roswitha Flaibani (coordinatrice provinciale vercellese dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Igor Boni (esponente radicale ed esperto in materia ambientale)

Dopo due esposti alla Procura, analisi fatte in loco da noi sostenute e finanziate, dopo le interrogazioni regionali e tre interrogazioni parlamentari, dopo la richiesta al Ministro di venire a vigilare di persona sul ‘caso Sacal’ che si può ancora fare? Se le stesse Istituzioni paiono silenti di fronte alla evidenza di una violazione di legge e alla evidenza di un grave inquinamento ambientale, qual è l’azione che può smuovere le acque e dare corso a tutte le procedure previste per interrompere questo scempio? Noi, su questo come su altro, non chiniamo la testa e non accettiamo la situazione; ma certo il ‘caso Sacal’ è metafora perfetta del disastro italiano. Per questo chiediamo nuovamente con forza al Ministro di venire di persona a Carisio e di venirci con una delegazione della Commissione ambiente. Rispetto alla questione riso ci teniamo a ribadire che se è vero che la diossina si lega ai grassi animali, quindi non al riso, è altrettanto vero che per gravità la diossina si deposita al suolo o su quello che cresce sopra il suolo; se infatti con ordinanze ufficiali si dice di lavare accuratamente le verdure prima di consumarle, per quale motivo poi si ritiene che sul riso non vi sia alcun rischio?

Vercelli, 13 ottobre 2011