Facebook Vigili Asti, se account violato trasgressore rintracciabile all’istante
di
Igor Boni
·
20 Luglio 2012
Dichiarazione di Salvatore Grizzanti, segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta e social media manager.
Se l’account Facebook della Polizia Municipale di Asti è stato violato si può rintracciare con facilità il trasgressore andando a verificare l’indirizzo IP di chi si è connesso con quell’account che è stato semplicemente disattivato e non cancellato, in quanto Facebook ne permette la riattivazione entro un certo periodo di tempo.
Per la Polizia postale dovrebbe essere un’operazione relativamente facile e quindi in pochissimo tempo il colpevole è rintracciabile, così come furono rintracciati coloro che aprirono un account nel nome dell’ex sindaco Giorgio Galvagno.
Spero vivamente che sia questa la motivazione anche perché questa è la parola del comandante del corpo di Polizia, però mi sento di smentire quando ha detto il comandante in merito all’uso istituzionale di quel profilo che, infatti, veniva utilizzato pubblicando immagini e link tutt’altro che istituzionali.
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Tag: astifacebookrazzismo
Igor Boni
Nato a Torino nel 1968, sposato, due figli. Laureato in Agraria; lavora dal 1994 all’Ipla s.p.a. (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente), una società pubblica che si occupa di tematiche ambientali, dove attualmente ricopro il ruolo di responsabile dell’Unità Operativa “Patologie Ambientali e Tutela del Suolo”.
Iscritto al Partito Radicale dal 1986, ha partecipato attivamente a tutte le campagne politiche radicali degli ultimi 25 anni, occupandosi in particolare di tematiche ambientali (protezione del suolo e del territorio, risparmio idrico e politiche energetiche), di diritti civili e temi di politica internazionale (diritti e democrazia nel mondo).
Negli anni è stato più volte candidato nelle liste radicali alle elezioni regionali e politiche. Segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta dal 2001 al 2005 e dal 2008 al 2009. Da anni promuove iniziative con altre associazioni e partiti dell’area della sinistra liberale torinese e piemontese. Nel 2006 è stato uno dei principali animatori della Rosa nel Pugno; nel 2008 è stato promotore a Torino della campagna sulla trasparenza delle istituzioni e sull’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati; nel 2010 ha promosso Idee per Torino, un think tank costituito da politici ed esponenti della cosiddetta società civile con l’obiettivo di portare i cittadini dentro il Palazzo; nel 2011 ha promosso la delibera popolare sulla trasparenza delle nomine e il “Patto d’azione per le riforme”, un coordinamento tra l’Associazione Aglietta, LibertàEguale, i Corsari e Alleanza dei Democratici per sostenere le riforme liberali in Italia.
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