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Narcosale, Ferrero fa confusione ma ottima presa di posizione. A Napoli passare dalle parole ai fatti.

Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani e Giulio Manfredi, della Direzione di Radicali italiani

Non possiamo che apprezzare le recenti dichiarazioni di Paolo Ferrero a favore delle narcosale, nonostante continui a fare confusione fra narcosale, dove i consumatori assumono sostanze acquistate sul mercato illegale, e somministrazione controllata di eroina , dove è il servizio sanitario nazionale a prescrivere il farmaco ai cittadini tossicodipendenti.
Perché non rimangano parole, invitiamo il segretario di Rifondazione comunista a lottare con noi per aprirne almeno una di narcosala, visto che non sono vietate dall’attuale legge proibizionista.
Per esempio, al Comune di Napoli, dove la Fed è partito di governo, con sei consiglieri comunali e un vice-sindaco, Tommaso Sodano, con delega all’ “igiene e sanità”. Noi Radicali abbiamo già chiesto al Sindaco di aprire una narcosala a Scampia, come auspicato anche da Roberto Saviano. Oppure a Milano, dove i militanti radicali sono impegnati con Marco Cappato a raccogliere entro il 20 agosto le firme su una delibera di iniziativa popolare per l’istituzione di una narcosala nel capoluogo lombardo.”

Queste le parole di Paolo Ferrero a La Zanzara su Radio 24

Sono favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere, ma contrario a quella delle droghe pesanti. Certo, ci sono dei metodi per ridurre il danno che provocano, per esempio quelle che vengono chiamate le stanze del buco, la somministrazione controllata.”Lo Stato certifica che sei tossicodipendente – aggiunge Ferrero – e puoi andare a un’ora precisa per ‘farti’ il buco. Così eviti di far male a te stesso e agli altri” (dal sito dell’ADUC).