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Consiglieri Pd si sono iscritti all’Associazione radicale A. Aglietta

consiglieri pd torino associazione radicale agliettaIeri sera il consigliere regionale Mauro Laus e i consiglieri comunali Luca Cassiani e Domenico Carretta si sono recati allo stand dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, presente alla Festa Provinciale del PD (Torino, Piazza d’Armi), e si sono iscritti all’Associazione Aglietta, versando 25 euro ciascuno.

L’Associazione Aglietta annovera già fra i suoi iscritti la segretaria provinciale del PD, Paola Bragantini.

Silvio Viale (presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale indipendente nel gruppo PD) e Giulio Manfredi (Direzione Radicali Italiani):

Dopo averli ringraziati allo stand, intendiamo ringraziare pubblicamente i consiglieri Laus, Cassiani e Carretta, per aver compreso come il nostro obiettivo (200 iscritti entro dicembre o chiudiamo) non è “il solito ricatto radicale” ma, semplicemente, la richiesta del minimo vitale per poter continuare a fare politica radicale a Torino e da Torino, attenti a tutto e a tutti ma senza guardare in faccia a nessuno, come sempre.

Fino alla chiusura di domenica, allo stand dell’Aglietta i militanti radicali sono a disposizione per raccogliere altre iscrizioni: avanti, c’è posto!

Nel giorno in cui l’Assessore Monferino (“uno e trino”: CDA, Assistenza e Sanità) riunisce in conclave i manager della Sanità regionale ci piace ricordare che Mauro Laus, prima di condividere la tessera radicale, ha condiviso la proposta radicale (fatta dai radicali dieci anni fa in Regione e ribaltata ora anche in Parlamento) di rivoluzionare completamente il meccanismo della selezione dei manager della Sanità, affidandolo totalmente a una commissione costituita da rappresentanti delle maggiori società di interesse nazionale nel campo del consulting manageriale.

Il presidente Cota – che ancora oggi dichiara sulla stampa di volere una sanità “emanicipata dalle ingerenze della politica” -, l’Assessore Monferino e la maggioranza di centro-destra hanno votato contro la proposta di legge di Laus.

E anche il ministro Balduzzi, pur inserendo nel suo decreto-legge alcuni miglioramenti nelle procedure di selezione, ha lasciato intatto il potere dei partiti di nominare i manager scegliendoli in una lista stilata da esperti … scelti dagli stessi partiti!