Asti, Laicità: su registri biotestamento e unioni civili facciamo scegliere gli astigiani con referendum
di
Igor Boni
·
28 Settembre 2012
In merito al dibattito sull’istituzione di un registro dei testamenti biologici ed uno delle unioni civili sollevato dal consigliere comunale Pensabene, Salvatore Grizzanti, segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, che il 10 maggio 2011 con un’istanza al sindaco Galvagno depositò il proprio testamento biologico in Comune e che il 13 ottobre 2011 ha presentato l’agenda “Asti LGBT”, ha dichiarato:
Apprezzo l’impegno del consigliere Pensabene in favore dell’istituzione dei registri ma mi pare ormai evidente che in questo Consiglio comunale non si troverà mai la maggioranza per concretizzarli.
Propongo alle forze politiche, alle associazioni ed ai cittadini laici di questa città di valutare l’ipotesi di raccogliere le firme per la convocazione di un referendum cittadino su questi temi e, perché no, su altri importanti temi per la città come la mobilità sostenibile, il consumo di suolo e la Tangenziale Sud-Ovest sulle orme di quanto già fatto dai Radicali a Milano con MilanoSìMuove e di quanto si sta facendo a Roma con RomaSìMuove.
Se è difficile trovare una maggioranza sui temi una strada da percorrere per i consiglieri comunali è quella di proporre una riduzione del numero di firme necessarie per i vari strumenti di democrazia diretta previsti dallo Statuto e del regolamento comunale sugli istituti di partecipazione popolare (proposte di delibera popolare, petizioni e richiesta di referendum). Oggi infatti in numeri sono proibitivi: per un referendum comunale sono necessarie 4000 firme autenticate da raccogliere in 90 giorni!
Allora… Asti si muove?
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Tag: ambienteasticonsiglio comunalelaicitàmilanoreferendumromatestamento biologicounioni civili
Igor Boni
Nato a Torino nel 1968, sposato, due figli. Laureato in Agraria; lavora dal 1994 all’Ipla s.p.a. (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente), una società pubblica che si occupa di tematiche ambientali, dove attualmente ricopro il ruolo di responsabile dell’Unità Operativa “Patologie Ambientali e Tutela del Suolo”.
Iscritto al Partito Radicale dal 1986, ha partecipato attivamente a tutte le campagne politiche radicali degli ultimi 25 anni, occupandosi in particolare di tematiche ambientali (protezione del suolo e del territorio, risparmio idrico e politiche energetiche), di diritti civili e temi di politica internazionale (diritti e democrazia nel mondo).
Negli anni è stato più volte candidato nelle liste radicali alle elezioni regionali e politiche. Segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta dal 2001 al 2005 e dal 2008 al 2009. Da anni promuove iniziative con altre associazioni e partiti dell’area della sinistra liberale torinese e piemontese. Nel 2006 è stato uno dei principali animatori della Rosa nel Pugno; nel 2008 è stato promotore a Torino della campagna sulla trasparenza delle istituzioni e sull’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati; nel 2010 ha promosso Idee per Torino, un think tank costituito da politici ed esponenti della cosiddetta società civile con l’obiettivo di portare i cittadini dentro il Palazzo; nel 2011 ha promosso la delibera popolare sulla trasparenza delle nomine e il “Patto d’azione per le riforme”, un coordinamento tra l’Associazione Aglietta, LibertàEguale, i Corsari e Alleanza dei Democratici per sostenere le riforme liberali in Italia.
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