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Giornalista licenziato Rai, Viale: un capro espiatorio, il razzismo non c’entra.

Dochiarazione di Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Torino, sul licenziamento di Gianpiero Amnadola, giornalista della sede RAI di Torino:

L’avevo detto subito e, purtroppo, fui uno dei pochissimi a prendere posizione, perché era una questione davvero seria. Un provvedimento disciplinare ci poteva stare, ma la sospensione no, e ora il licenziamento meno che mai. Mi fa piacere che ora si svegli anche il sindacato Rai. La domanda ispirata dal contesto a tifosi “meridionali” della Juve, con tono tra lo stupito e l’ironico, “E voi elegantemente li riconoscete dalla puzza?”, può essere di cattivo gusto, ma invocare il razzismo é una esagerazione che sarebbe respinta anche nel caso del più “padano” degli giornalisti. Non vi sono precedenti personali di Amandola a confermarlo. Parlai allora di coda di paglia della Rai. Oggi dico che tra Gianpiero Amandola e una SS ne passa parecchio, sotto tutti i punti di vista, mentre la “Gestapo” é certamente più vicina a coloro che hanno deciso di sospenderlo. Spero che la Rai rinsavisca e che molti altri osino drizzare testa a schiena.