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Sciopero della fame e della sete di Pannella: lettera aperta di Igor Boni a Napolitano

Domenica 16 dicembre, nel 6° giorno di digiuno totale di Marco Pannella, Igor Boni, Presidente dell’Associazione Aglietta ha inviato una lettera aperta a Giorgio Napolitano, Mario Monti e Paola Severino.

ILLEGALITA’ E VIOLAZIONE DELLE LEGGI: MARCO PANNELLA AL 6° GIORNO DI SCIOPERO TOTALE DELLA FAME E DELLA SETE
Igor Boni scrive una lettera aperta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Presidente del Consiglio Mario Monti, al Ministro della Giustizia Paola Severino e, per conoscenza, a chi ha orecchie per sentire

Igor Boni, Presidente dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, ha scritto la seguente lettera aperta a Giorgio Napolitano, Mario Monti e Paola Severino.

Nel silenzio completo dell’informazione, in questa Italia sempre sull’orlo del baratro, tra partitocrati pronti a salire su un nuovo carro e nuovi tribuni, nell’assuefazione dei più che gridano contro i politici “tutti uguali” pronti forse a consegnarsi, arresi, nelle mani del prossimo capo-bastone, c’è chi lotta. Sono i Radicali; fastidiosi e insostituibili a detta di molti.
Oggi Marco Pannella (quasi 83 anni sulle spalle) è giunto al 6° giorno di sciopero totale della fame e della sete ed è ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Pannella denuncia la sistematica violazione della legge in Italia da parte delle istituzioni stesse. Forse non lo sapete neppure voi, ingannati e trattati come sudditi dallo Stato che voi stessi rappresentate. Certo, siete tra i migliori, non c’è dubbio. Ma i migliori a volte divengono strumento dei peggiori misfatti. Io, da cittadino italiano cosciente prima che da Radicale, invoco il rispetto delle leggi da parte delle Istituzioni e invoco giustizia: giustizia per chi marcisce nelle fogne delle carceri, recluso alla vista dei benpensanti; giustizia per chi lotta invocando legalità di fronte ad elezioni truccate come è accaduto anche con il vostro silenzio in Lombardia, in Piemonte e in Liguria; giustizia per un Italia che sta per affrontare un passaggio assolutamente cruciale con l’impossibilità assoluta per chiunque di presentarsi regolarmente alle prossime elezioni politiche. Siete tutti presi dal “fine” che non vedete che il “mezzo” che state utilizzando è marcio come la nostra/vostra pseudo-democrazia. Fermatevi un attimo e volgete lo sguardo al richiamo di Marco Pannella: ne trarremo giovamento tutti.
E a voi che avete l’onore di conoscere le ragioni di questo “grido” chiedo di inviare subito (ora) una lettera, una mail, un fax, al Presidente Monti e al Presidente Napolitano. Ogni silenzio è complice.

Torino, 16 dicembre 2012