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Tav, Viale: Emiliano e De Magistris colpiti da sindrome di Burlando

Anni fa era Burlando che, mentre esprimeva dubbi sulla Torino-Lione, caldeggiava il terzo valico e strizzava l’occhiolino al passaggio della TAV in Liguria. Ora sembra che la sindrome di Burlando abbia contagiato i sindaci di Bari e di Napoli, contrari alla Torino-Lione, ma favorevoli alla Napoli-Bari, fino a Lecce. Forse per scambiarsi le mozzarelle di bufala ad alta velocità.

Questa la dichiarazione di Silvio Viale, presidente di Radicali Italiani e consigliere comunale a Torino, che è oggi intervenuto in Consiglio Comunale sulla TAV.
Silvio Viale ha proseguito:

Sono contento che una pattuglia di deputati 5S sia venuto in Val di Susa e abbia potuto visitare il cantiere e vedere il mostro, perchè i parlamentari hanno così potuto rendersi conto che la TAV non è la fine del mondo. E’ un’opera necessaria per la creazione di un corridoio di comunicazione più moderno e per lo sviluppo del nordovest. Il progetto attuale è il risultato del confronto con la Val di Susa. Può non essere sufficiente per chi è contrario all’opera, ma non può essere il pretesto per tutti gli antagonismi ad oltranza, il fulcro del ribellismo mondiale, il terreno per una guerriglia permanente. La presenza del Gonfalone del Comune di Napoli, a carico dei contribuenti, è un insulto ai piemontesi e a tutti gli italiani. Ora, ci manca solo più che il comune di Napoli compri le maschere antigas per i dimostranti, come hanno già fatto i grillini del Consiglio Regionale del Piemonte, per poi spedirle con l’alta velocità in Val di Susa.