Boni (Radicali): e poi dicono che le primarie non servono…hanno annientato il centro-destra prima di cominciare
di
Igor Boni
·
1 Aprile 2014
Igor Boni (presidente Associazione radicale Adelaide Aglietta):
A sei giorni dalla data fissata per le primarie del centrodestra, Ghiglia e Crosetto (FDI) gettano la spugna e annullano la consultazione. Ma la frittata è già stata fatta. Le primarie sempre annunciate e mai fatte sono servite a dimostrare che il centro-destra piemontese, dopo la batosta dei tribunali (dalle firme false a Rimborsopoli), è in stato comatoso, con cento capetti che si contendono fra di loro le spoglie di quella che solo quattro anni fa era un’armata vincente e coesa.
Un centrodestra ancora succube di Berlusconi e del suo “pensiero unico” non è in grado di incardinare primarie certo discutibili e perfettibili ma che comunque avrebbero rappresentato un’occasione per i cittadini per esprimersi direttamente sul candidato preferito. Sarebbe stata, a destra, la prima volta in Italia. Peccato.
Torino, 1° aprile 2014
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Tag: centrodestrapiemonteprimarieregionali 2014
Igor Boni
Nato a Torino nel 1968, sposato, due figli. Laureato in Agraria; lavora dal 1994 all’Ipla s.p.a. (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente), una società pubblica che si occupa di tematiche ambientali, dove attualmente ricopro il ruolo di responsabile dell’Unità Operativa “Patologie Ambientali e Tutela del Suolo”.
Iscritto al Partito Radicale dal 1986, ha partecipato attivamente a tutte le campagne politiche radicali degli ultimi 25 anni, occupandosi in particolare di tematiche ambientali (protezione del suolo e del territorio, risparmio idrico e politiche energetiche), di diritti civili e temi di politica internazionale (diritti e democrazia nel mondo).
Negli anni è stato più volte candidato nelle liste radicali alle elezioni regionali e politiche. Segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta dal 2001 al 2005 e dal 2008 al 2009. Da anni promuove iniziative con altre associazioni e partiti dell’area della sinistra liberale torinese e piemontese. Nel 2006 è stato uno dei principali animatori della Rosa nel Pugno; nel 2008 è stato promotore a Torino della campagna sulla trasparenza delle istituzioni e sull’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati; nel 2010 ha promosso Idee per Torino, un think tank costituito da politici ed esponenti della cosiddetta società civile con l’obiettivo di portare i cittadini dentro il Palazzo; nel 2011 ha promosso la delibera popolare sulla trasparenza delle nomine e il “Patto d’azione per le riforme”, un coordinamento tra l’Associazione Aglietta, LibertàEguale, i Corsari e Alleanza dei Democratici per sostenere le riforme liberali in Italia.
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