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Vagone Primo Levi né baraccone, né pagliacciata, Sovrintendente ritratti

Dichiarazione di Silvio Viale, esponente radicale e consigliere comunale del PD, sulle sorprendenti dichiarazioni del Sovrintendente ai Beni Culturali di Torino sulla presenza del vagone di Primo Levi in piazza Castello:

“Il vagone di Primo Levi è un simbolo di sofferenza e speranza, una delle immagini più forti del genocidio e delle connivenze che lo permisero. Non è un baraccone o una pagliacciata. Forse il sovrintendente non ha colto quanto Primo Levi sia un simbolo di Torino e della sua storia. La città si aspetta una pronta e rapida ritrattazione, nonché il mantenimento del vagone per tutto il periodo della mostra. Perché mai i bambini non dovrebbero avvicinarsi al vagone di Primo Levi come al presepe di Luzzati?”

Torino, 22 gennaio 2015.