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Marcia delle donne e degli uomini scalzi. I radicali partecipano al corteo di Torino

Immigrazione / Marcia delle donne e degli uomini scalzi: i radicali dell’Associazione Aglietta partecipano al corteo che attraverserà il centro di Torino per manifestare solidarietà a chi è costretto a fuggire da guerre, persecuzioni e fame.

Venerdì 11 settembre i militanti dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta parteciperanno a Torino alla Marcia delle donne e degli uomini scalzi, una manifestazione promossa da numerose organizzazioni che si occupano di immigrazione e accoglienza per manifestare solidarietà ai migranti che attraversano il Mediterrano e i Balcani per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni etniche e religiose, alla fame e alla povertà. Il corteo principale si svolgerà a Venezia e si concluderà alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, ma iniziative analoghe si svolgeranno in più di trenta città in tutta Italia.

Il corteo di Torino partirà alle 18 davanti alla Mole Antonelliana (Museo del Cinema) per raggiungere la prefettura in piazza Castello.

Dichiarazione di Marco del Ciello, Igor Boni e Silvja Manzi, coordinatori dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta

In questo momento dell’area che va dal Medio Oriente al Nord Africa sono in corso quattro sanguinosi conflitti: Iraq, Libia, Siria e Yemen. Non dobbiamo poi dimenticare le condizioni di estrema miseria e le brutali dittature che affliggono da decenni i paesi del Corno d’Africa, in particolare Eritrea e Somalia, e gran parte dell’Africa Subsahariana. Milioni di persone sono in marcia verso l’Europa per sfuggire a orrori che sono anche difficili da immaginare per chi non li ha vissuti sulla propria pelle, partono spesso letteralmente scalzi o comunque con pochi e inadeguati mezzi. Il fenomeno non è nuovo – ricordiamo, ad esempio, che il primo affondamento di “barcone” nel Mediterraneo risale al lontano 1988 –, ma negli ultimi anni ha assunto proporzioni inquietanti. Noi radicali siamo da sempre impegnati per combattere le cause alla base di queste migrazioni forzate, dalla campagna mondiale contro lo sterminio per fame lanciata nel 1981 fino alle iniziative dell’Associazione Aglietta per sensibilizzare i torinesi su quanto stava accadendo in Siria. Più recentemente abbiamo aderito con dibattiti e tavoli di raccolta firme alla campagna “Common Borders”, per proporre una politica comune europea in materia di accoglienza dei rifugiati e gestione dell’immigrazione. Domani sera marceremo per manifestare simbolicamente la nostra solidarietà ai migranti, ma anche per unirci alle richieste delle associazioni organizzatrici: corridoi umanitari per i profughi; accoglienza degna e rispettosa; superamento dei CIE e dei CARA; politica comune europea di asilo. Con la speranza che i leader europei che si riuniranno a Bruxelles lunedì prossimo sappiano superare gli egoismi nazionali per adottare finalmente una risposta unitaria ai drammi dell’immigrazione.