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L’Aglietta su Siria e Migrazioni

SIRIA E IMMIGRAZIONE

(PER NON DIMENTICARE)

PICCOLA STORIA DI COME SI SAREBBE DOVUTA E POTUTA EVITARE – O LIMITARE I DANNI – UNA DELLE PIÙ GRAVI VICENDE UMANITARIE DEL NOSTRO TEMPO

Febbraio 2012: Migliaia di morti in Siria. L’Aglietta aderisce a “Un fiocco per la Siria” chiedendo di listare a lutto tutti i siti dei partiti e delle associazioni in segno di solidarietà con le vittime e per chiedere l’intervento della comunità internazionale.

Febbraio 2012: Silvio Viale indossa un fiocco nero per la Siria in Consiglio comunale e lo consegna a tutti i consiglieri e al Sindaco Piero Fassino perché lo indossino anche loro durante le sedute del Consiglio.

Marzo 2012: L’11 marzo a Torino adesione alla manifestazione “Il rumore della pace” in solidarietà del popolo siriano.

Maggio 2012: L’Associazione radicale Adelaide Aglietta lancia la campagna “Assad all’Aja” per chiedere l’incriminazione presso il Tribunale penale internazionale contro i crimini di guerra del macellaio siriano.

Giugno 2012: Manifestazione sotto il comune di Torino dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta con numerosi esuli siriani “Siamo tutti Siriani. Assad al Tribunale dell’Aja”. Una delegazione incontra il Sindaco Piero Fassino per chiedere l’intervento della Comunità internazionale e fermare il massacro.
(immagini della manifestazione: facebook.com/media/set/?set=a.316672971751159.74746.214117782006679&type=3)

Luglio 2012: Su proposta di Silvio Viale in Consiglio comunale Torino chiede la revoca dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce decorato di gran Cordone dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, attribuita al dittatore siriano Bashar al-Assad l’11 marzo 2010.

Settembre 2012: Durante i 15 giorni della “Festa del PD” di Torino i Radicali dell’Associazione Aglietta raccolgo adesioni all’appello rivolto alle Nazioni unite che chiede l’incriminazione di Assad per crimini di guerra.

Febbraio 2013: Con centinaia di firme raccolte in calce all’appello “Assad all’Aja” i radicali dell’Aglietta sollecitano nuovamente l’ONU a deferire il caso Siria al Tribunale penale internazionale contro i crimini di guerra.

Maggio 2013: L’Associazione Aglietta chiede al Governo italiano in fase di formazione di mettere la questione siriana al primo posto nella politica estera del nostro Paese.

Agosto 2013: Di fronte alla evidenza di utilizzo di armi chimiche da parte del regime siriano i Radicali dell’Aglietta ribadiscono la necessità che il Consiglio di Sicurezza dell’ONU deferisca la questione al Tribunale penale internazionale contro i crimini di guerra. Il Ministro Emma Bonino concorda con l’ipotesi proposta.

Luglio-Settembre 2013: Raccolta firme giornaliera a Torino su 12 referendum. Uno di questi chiede l’abolizione della vergognosa legge Bossi-Fini sull’immigrazione.

Settembre 2013: Il consiglio comunale di Torino, su iniziativa di Silvio Viale, approva una mozione che chiede l’intervento della Giustizia internazionale in Siria. Il Segretario dell’ONU Ban Ki-Moon finalmente si dichiara favorevole all’intervento della Corte internazionale in Siria.

Ottobre 2013: Dopo l’ennesima strage di migranti i Radicali dell’Aglietta chiedono di abolire la Bossi-Fini sulla quale sono state raccolte oltre 150.000 firme in calce ad un referendum.

Gennaio 2014: Igor Boni decide di lasciare come immagine del suo profilo Facebook e Twitter la sua foto con dipinta sulla faccia la bandiera siriana in segno di solidarietà con le vittime e per chiedere l’intervento della Comunità internazionale. (twitter @igorilicbonifacebook.com/photo.php?fbid=136979906444171&set=a.111138112361684.15610.100003964887070&type=1&theater)

Febbraio 2014: I Radicali e l’Aglietta denunciano il vergognoso appoggio dello Zar Putin al Dittatore Assad in Siria e lo stallo della comunità internazionale che consente ai fondamentalisti di entrare in territorio siriano.

Aprile 2015: Silvja Manzi viene nominata nel Comitato diritti umani della Regione Piemonte. Tra le priorità rese pubbliche quella di dare voce alla strage di civili che sta avvenendo in Siria.

Giugno 2015: Convegno dell’Aglietta, con i Federalisti Europei e l’Alde, di sostegno alla petizione CommonBorders che chiede accoglienza ai rifugiati, quote di distribuzione degli immigrati economici in tutti i paesi d’Europa, guardia di frontiera europea e politica comune sull’immigrazione.

Agosto 2015: Iniziativa di raccolta firme a Porta Palazzo per chiedere ai cittadini italiani e agli immigrati di aderire alla petizione “CommonBorders”. Si chiede al contempo al Sindaco Fassino e al Presidente Chiamparino di fare proprie le richieste.

Settembre 2015: Mentre Angela Merkel accoglie decine di migliaia di esuli siriani i leghisti Salvini e Buonanno rilasciano dichiarazioni vergognose contro i migranti. I militanti dell’Aglietta attuano un flash-mob a Borgosesia (VC) dove è sindaco Gianluca Buonanno per dire “Siamo tutti migranti!”.