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Obama in Laos non dimentichi i diritti umani

RADICALI: OBAMA VISITA IL LAOS, I DIRITTI UMANI SIANO IL PRIMO ARGOMENTO SUL TAVOLO
Manzi e Boni: “Il regime laotiano liberi i prigionieri politici e dia notizie sulla scomparsa di Sombath Somphone!”

Barack Obama è diventato il primo presidente statunitense a visitare il Laos per partecipare al summit dei leader dell’Asia sudorientale.

dichiarazione di Silvja Manzi (coordinatrice dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Igor Boni (Giunta di Segreteria di Radicali Italiani)

Nel lontano 2001 cinque esponenti del Partito Radicale manifestarono a Vientiane e furono arrestati per 15 giorni per chiedere democrazia, libertà e riconciliazione in Laos. Manifestarono per ricordare cinque studenti scomparsi due anni prima, mentre a loro volta manifestavano pacificamente per chiedere il rispetto dei diritti umani nel loro Paese. Il Laos è un luogo dimenticato dall’intera comunità internazionale, che vive di contributi europei ed è tra i primi produttori di oppio, malgrado la firma di trattati e di accordi. Oggi la visita del Presidente USA Obama apre le porte dell’informazione su uno dei regimi peggiori del pianeta. Chiediamo ad Obama di portare sul tavolo la questione ‘diritti umani’ come primo argomento, partendo dalla richiesta di liberazione di tutti i detenuti politici e dal caso emblematico di Sombath Somphone, attivista e ambientalista laotiano scomparso nel dicembre 2012 per mano della polizia laotiana a mai più ritrovato.
Nessuno sconto al regime laotiano, nessuno sconto a chi viola i diritti umani e civili“.