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Delibera razzista di S. Germano V.se/Presentato ricorso al TAR. Appello perchè avvenga lo stesso a Borgosesia.

Delibera razzista di San Germano V.se/Radicali: presentato ricorso al TAR. Appello ai cittadini di Borgosesia perché seguano esempio e firmino con noi ricorso contro ordinanza anti-accattonaggio.

Nei giorni scorsi è stato presentato formale ricorso al TAR contro la delibera razzista anti-immigrati del Comune di San Germano Vercellese, da parte di Igor Boni, in rappresentanza dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, e di Marco Faccioli, cittadino residente a San Germano Vercellese.

Il ricorso – che chiede l’annullamento della deliberazione della Giunta Comunale di San Germano V.se n. 72 del 9 agosto 2017 avente ad oggetto la “tutela del territorio sangermanese dall’invasione/immigrazioni delle popolazioni africane e non solo” – è stato predisposto e depositato al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte da parte dell’Avvocato Marco Briccarello.

Dichiarazione di Igor Boni e Roswitha Flaibani (Associazione radicale Adelaide Aglietta):

“Innanzitutto vogliamo ringraziare il Consigliere regionale del PD Gabriele Molinari per la collaborazione che ci ha fornito nella predisposizione del ricorso.

Nella deliberazione del Comune, come abbiamo sottolineato in una conferenza stampa in loco il 5 settembre scorso  e come abbiamo espresso direttamente al Prefetto di Vercelli in un successivo incontro, vi sono innumerevoli elementi di violazione della legalità costituzionale. In primo luogo non è certo compito del Comune la potestà regolamentare sull’immigrazione come definita dall’art. 117 della Costituzione e come ribadita da sentenze del TAR del Lazio, che hanno confermato la competenza esclusiva in materia del Ministero dell’Interno e delle Prefetture.

In secondo luogo, nel caso in oggetto non si rinviene alcuna disposizione di legge che attribuisca al Comune poteri normativi, regolatori e sanzionatori in materia di accoglienza degli immigrati.

In terzo luogo il testo dell’ordinanza è impregnato di toni razzisti e discriminatori nei confronti dei cittadini immigrati e di chi li volesse accogliere, toni che non sono accettabili e hanno il solo scopo di alimentare paura e marginalizzazione, evocando immaginari pericoli che non hanno alcun fondamento. L’eccesso di potere e il difetto di presenza dei presupposti sono evidenti in tutto il testo della delibera; tale atteggiamento pregiudizialmente ostile del Comune nei confronti di chi volesse accogliere legalmente immigrati appare inequivocabilmente contrario ai principi di  buon andamento e imparzialità dell’Amministrazione.

Speriamo che con celerità il TAR possa discutere il ricorso e annullare la delibera, come da noi richiesto.

E speriamo che anche a Borgosesia, dove il sindaco ha emanato un’ordinanza che vieta l’accattonaggio (divieto che è stato già dichiarato incostituzionale da due sentenze della Consulta), vi siano cittadini disponibili a presentare assieme a noi il ricorso contro tale provvedimento. L’Associazione “Avvocato di strada” ha già pronto il testo del ricorso, che deve essere presentato assolutamente entro fine mese. Tutte le spese legali saranno a carico di “Avvocato di strada”, che ha già vinto un ricorso analogo contro un’ordinanza del comune di Molinella (BO).

Rivolgiamo un pressante appello ai cittadini di Borgosesia affinchè si mettano in contatto con noi per opporsi concretamente a un’ordinanza incivile e incostituzionale.