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2 anni senza Giulio Regeni/Radicali: sindaca Appendino, riappenda lo striscione al balcone di Palazzo Civico!

Alle ore 19:41 del 25 gennaio 2016 (quinto anniversario delle proteste di piazza Tahrir), il ricercatore italiano Giulio Regeni, 28 anni, inviò un SMS alla fidanzata in Ucraina, scrivendo che stava uscendo dalla sua casa del Cairo, in Egitto. Il 3 febbraio 2016, il corpo nudo e atrocemente mutilato di Giulio Regeni fu ritrovato in un fosso lungo la strada Cairo-Alessandria, alla periferia del Cairo.

Domani, martedì 25 gennaio 2018, alle ore 19:41, su iniziativa di Amnesty International, in oltre cento località in tutto il mondo saranno accese fiaccole per non dimenticare, per continuare a chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni. A Torino la fiaccolata si svolgerà in Piazza Castello.

Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta):

L’Associazione Aglietta aderisce alla mobilitazione di domani e torna a chiedere alla sindaca Chiara Appendino di riappendere lo striscione “Verità per Giulio Regeni” al balcone del Municipio di Torino.

Lo striscione fu esposto il 3 luglio 2017 ma rimase appeso solamente per poche settimane. Nel settembre scorso, avendo incontrato l’Assessore comunale Marco Giusta a un evento politico, alla mia domanda sulla scomparsa dello striscione mi rispose che si era deteriorato e che il Comune ne aveva richiesto un altro ad Amnesty International.

Come è facile verificare, la situazione non è cambiata; mentre altre cento città italiane, qualsiasi amministrazione le regga, espongono lo striscione, sul balcone di Palazzo Civico, a Torino, si sono alternati gli striscioni più vari ma non è ricomparso quello per Giulio Regeni.

Domani sarebbe una bella occasione per esporlo nuovamente.

https://www.amnesty.it/2annisenzagiulio/