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Legge elettorale regionale: coordinatori Aglietta chiedono di essere auditi da I Commissione Cons. Regionale.

Al Presidente

Prima Commissione

Consiglio Regionale del Piemonte

Vittorio Barazzotto

 

Al Presidente

Consiglio Regionale del Piemonte

Nino Boeti

 

All’Ufficio di Presidenza

Consiglio Regionale del Piemonte

 

Palazzo Lascaris

 

Torino, 17 aprile 2018

 

Oggetto: Petizione al Consiglio Regionale a sostegno di una nuova legge elettorale regionale basata sui collegi uninominali. Considerazioni sul mancato rispetto dei termini fissati dagli articoli 113 e 114 del Regolamento Consiliare.

Il giorno 7 gennaio 2015, 14 cittadini piemontesi (primo firmatario Gloria Benincasa; secondo firmatario Igor Boni) presentarono al Consiglio Regionale del Piemonte una petizione, ai sensi dell’art. 85 dello Statuto della Regione Piemonte, richiedendo una riforma della legge elettorale regionale incardinata sui seguenti capisaldi: mantenimento dell’elezione diretta del Presidente della Regione; abolizione del listino collegato al candidato alla presidenza; suddivisione dell’intero territorio regionale in 50 collegi uninominali nei quali eleggere, con sistema maggioritario, un consigliere per collegio, seguendo un criterio che contemperi il numero di abitanti con l’estensione territoriale.

Con Delibera n. 9/2015 del 15/01/2015, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale dichiarò ricevibile e ammissibile la succitata petizione, ai sensi dell’art. 85, primo comma dello Statuto regionale e dell’art. 112 del Regolamento interno del Consiglio Regionale.

Con nota del 27/01/2015, il presidente del Consiglio Regionale trasmise al Presidente della I Commissione permanente la petizione popolare in oggetto, per il suo esame, ricordando che “…omissis … il primo comma del citato art. 113 del Regolamento prevede che la Commissione concluda l’esame entro 45 giorni dal ricevimento e trasmette le conclusioni all’Ufficio di Presidenza… omissis …”.

Con nota del 28/01/2015, la Responsabile del procedimento del Settore Affari generali e istituzionali del Consiglio Regionale informava la prima firmataria della petizione dell’avvenuta assegnazione della suddetta petizione alla I Commissione permanente, competente per materia.

Dopo di allora, per quanto ci è dato sapere, nessuna altra comunicazione, né ufficiale né ufficiosa, è pervenuta a nessuno dei firmatari della petizione, nonostante gli artt. 113 e 114 del Regolamento consiliare prescrivano che la Commissione esamini la petizione entro il termine di 45 giorni dalla ricezione e trasmetta una relazione al Consiglio Regionale, che esamina a sua volta la proposta della Commissione entro 90 giorni dalla presentazione della petizione. Non solo: “Il Presidente del Consiglio trasmette copia integrale delle conclusioni della Commissione o della eventuale deliberazione del Consiglio al primo firmatario e lo informa del relativo svolgimento. Le conclusioni del Consiglio vengono rese note attraverso le pubblicazioni della Regione” (art. 114 del Regolamento).

Di fronte al persistente silenzio del Consiglio Regionale, il 22/02/2017, Igor Boni (coordinatore Associazione radicale Adelaide Aglietta e secondo firmatario della petizione) inviava una mail al Presidente della I Commissione consiliare, richiedendo di poter essere audito in Commissione sull’oggetto della petizione. Non vi è stata nessuna risposta alla suddetta mail.

Ormai manca solamente un anno al rinnovo del Consiglio Regionale ma ci sono ancora i tempi tecnici per addivenire a una nuova legge elettorale regionale. Come giustamente ha dichiarato il Presidente Boeti in una recente intervista, occorre verificare la volontà politica dei presidenti dei gruppi consiliari.

Per permettere al Consiglio Regionale di acquisire il maggior numero possibile di contribuiti tecnico-politici in materia al fine di addivenire a una decisione ma anche per onorare, seppure con grave ritardo, le norme del Regolamento Consiliare, richiediamo con la presente al Presidente della I Commissione di organizzare l’audizione dei firmatari della petizione in oggetto e di esperire tutti i successivi passaggi previsti dal Regolamento; richiediamo, altresì, al Presidente del Consiglio Regionale e all’intero Ufficio di Presidenza di adoperarsi per il rispetto di quanto previsto dal Regolamento consiliare in una materia quanto mai delicata quale quella degli strumenti della partecipazione dei cittadini alle decisioni del consesso regionale.

Certi di un pronto riscontro e rimanendo a disposizione per eventuali approfondimenti, inviamo cordiali saluti.

 

Igor BONI                                      Miruna BROCCO                               Daniele DEGIORGIS

(coordinatori Associazione radicale Adelaide Aglietta)