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Sea Watch – Igor Boni al 4° giorno di diguno: “Conte servo di Salvini”

SEA WATCH: IGOR BONI (RADICALI ITALIANI) AL QUARTO GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME ACCUSA IL PRESIDENTE CONTE DI ESSERE SERVO DI SALVINI
“La Regione Piemonte e il neo-Presidente Alberto Cirio sono disposti a collaborare all’iniziativa dell’Arcivescovo Nosiglia pronto ad ospitare i 42 naufraghi?”:
Allo sciopero della fame di Igor Boni, che proseguirà fino allo sbarco dell’ultimo dei 42 naufraghi salvati dalla Sea Watch, si sono aggiunti: Antonella Ottonaro, Arcangelo Macedonio, Federica Valcauda, Antonio Pascali, Stefano Morcelli, Francesco Brunori, Alberto Ventrini, Alessandro Franco, Beatrice Pizzini, Calo Loi.
Dichiarazione di Igor Boni (Direzione nazionale Radicali Italiani):
Il Presidente Giuseppe Conte dichiara che «Il comportamento del comandante della Sea Watch è di una gravità inaudita» e che «A questo punto la responsabilità non è più della politica ma della magistratura italiana». NO, caro Presidente. La responsabilità è innazitutto politica e del Governo, la responsabilità è principalmente Sua in quanto Presidente del Consiglio di un Governo che – è evidente – ha come obiettivo violare gli articoli 2 e 10 della nostra Costituzione, oltre che la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e il diritto del mare per quanto riguarda l’obbligo di soccorso. La Costituzione «riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo” e esplicita l’«adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà” oltre a stabilire che «Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche… ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica…”.
Io proseguo con i miei compagni l’azione nonviolenta che mira a ristabilire la legge e il diritto contro la violenza del regime che ricatta altri Stati (corresponsabili di quanto accade) e lucra facile consenso sulla pelle di 42 naufraghi. Il tutto mentre solo nelle ultime 24 ore oltre 50 migranti sono giunti proprio a Lampedusa e accolti. La dimostrazione lampante che siamo dinanzi ad un tragico e ipocrita teatrino.
Il Presidente del Consiglio Conte si è dimostrato, di nuovo, sul tema delle migrazioni, al servizio del Ministro dell’interno Matteo Salvini.
Chiedo al neo-Presidente Alberto Cirio della Regione Piemonte se è disposto a sostenere l’azione dell’Arcivescovo Nosiglia pronto ad ospitare a spese della Chiesa i 42 naufraghi”.