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Grattacielo Regione/Bonifiche OK? No per Comune Torino. E Cirio deve essere il primo a entrare nel grattacielo.

Grattacielo Regione/Manfredi (radicali): bonifiche OK? Ma allora perché il Comune di Torino non ha approvato il progetto di bonifica della falda? E viste tutte le magagne dell’opera, presidente Cirio dovrà garantire di essere lui il primo ad entrare nel grattacielo e a lavorare lì tutti i giorni con assessori e dipendendenti regionali.

Giulio Manfredi (Radicali Italiani):

Finalmente l’Asessore Tronzano ha risposto alla richiesta, posta per primi da noi radicali, di conoscere lo stato delle bonifiche dei suoli e delle falde circostanti il grattacielo in costruzione della Regione Piemonte. Noi comuni mortali dobbiamo accontentarci delle seguenti tre righe e mezzo pubblicate nella pagina dedicata alla Sede Unica del sito regionale: “… L’assessore ha poi sostenuto che il piano delle bonifiche, partito da uno “scenario catastrofico”, si sta attuando con ottimi risultati: i limiti degli inquinanti sono già sotto la soglia fissata dalla legge, tanto da aver richiesto un aggiornamento dello stesso piano. Finora per le bonifiche sono stati spesi 16 milioni di euro, 4 in più di quanto messo a bilancio…”.

Preciso che l’aggiornamento del “piano delle bonifiche” è stato richiesto dal Comune di Torino, che, con Determinazione Dirigenziale n. 43 del 12/02/2019, non ha approvato il “Progetto di bonifica della falda – fase II” ed ha richiesto di ricevere un nuovo progetto entro il 30 settembre 2019. Nel parere della Città Metropolitana di Torino, allegato alla determinazione comunale, sono elencate ben dieci criticità, esposte nella Conferenza dei Servizi del 6/02/2019, a cui erano presenti anche i rappresentanti della Regione Piemonte, che si sono limitati a “prendere atto” dei rilievi. I radicali hanno promosso un accesso civico generalizzato, ottenendo dal Comune di Torino il testo integrale sia della determinazione sia degli allegati, che è disponibile sul sito dell’Associazione Aglietta.

Ritengo, infine, che la ventilata possibilità che il Presidente Cirio se ne rimanga solo soletto in Piazza Castello – mentre tutti gli altri (assessori, direttori, dirigenti e altri dipendenti) vanno nel grattacielo – è una possibilità fuori dal mondo. Sono così tante le magagne del grattacielo (vetrate, piastrelle, impianto di riscaldamento, bonifiche, 100 milioni di euro richiesti dai costruttori (secondo articoli di stampa, ufficialmente sono sempre 65 milioni) che un Presidente della Regione che si rispetti deve fugare qualsiasi dubbio, mettendoci la faccia e dichiarando da subito: “Sarò il primo cittadino piemontese a entrare nel grattacielo e a lavorare lì ogni giorno con assessori, direttori, dirigenti e dipendenti semplici”.

Comunicato radicale del 31 luglio 2019 con allegata la determinazione del Comune di Torino:

https://www.associazioneaglietta.it/2019/07/31/grattacielo-regione-sopralluogo-consiglieri-regionali-verifichi-situazione-bonifiche-acque-di-falda-comune-torino-non-ha-approvato-progetto-di-bonifica-presentato-dalla-regione/