Vai al contenuto

CARCERI E CORONAVIRUS/RADICALI TORINESI HANNO RICORDATO OGGI ADELAIDE AGLIETTA NELL’ANNIVERSARIO INIZIO PROCESSO A BRIGATE ROSSE. APPELLO DI RADICALI ITALIANI: FUORI I DETENUTI IN FINE PENA, MISURE ALTERNATIVE E DOMICILIARI PER EVITARE NUOVI ARRIVI.

Questa mattina alcuni esponenti di Radicali Italiani e dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta (Igor Boni, Patrizia De Grazia, Silvja Manzi, Silvio Viale, Beatrice Pizzini, Daniele Degiorgis, Giulio Manfredi) hanno deposto un mazzo di rose bianche davanti alla sede dell’ex tribunale di Torino, in Via Corte d’Appello n. 16. Nel marzo 1978 trecento cittadini torinesi accompagnarono al tribunale Adelaide Aglietta, che in quell’occasione accettò di essere giurata popolare al processo contro le Brigate Rosse, in una Torino in preda alla paura e alla violenza terrorista.
I radicali torinesi hanno letto pubblicamente alcuni passi del libro di Adelaide Aglietta “Diario di una giurata popolare al processo delle Brigate Rosse” (Lindau, 2009).

Patrizia De Grazia e Daniele Degiorgis (coordinatori Associazione Aglietta):

“Abbiamo ricordato Adelaide in una Torino spettrale come quella del 1978, in un giorno contrassegnato da decine di rivolte nelle carceri italiane, in cui l’emergenza Coronavirus è stata la classica goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo da tempo ma che tutti i governi hanno finto non esistesse. Nel 1977 Adelaide Aglietta (allora segretaria del Partito Radicale, prima donna in Italia a ricoprire tale carica) condusse uno sciopero della fame lungo ben 73 giorni per la riforma del Corpo degli Agenti di Custodia, la loro qualificazione professionale e il loro addestramento presso apposite scuole.
L’esempio di Adelaide ci rafforza nel continuare la lotta per carceri più umane e dignitose per tutti coloro che le abitano. Oggi Radicali Italiani ha lanciato un appello, rivolto al Presidente Conte, al ministro Bonafede e al Parlamento, per la scarcerazione dei detenuti in fine pena e per incentivare misure alternative e domiciliari al fine di ridurre nuovi ingressi in carcere. Invitiamo i cittadini a firmarlo, a condividerlo su Facebook, a diffonderlo.
“Penso che il coraggio consista nel superare la paura, non nel non provarla. Mi sia consentito di rivolgere a tutti un appello contro la paura, contro la violenza, contro la rassegnazione a vivere la violenza assassina sia essa quelle del potere o di chiunque altro”. Le parole di Adelaide Aglietta di 42 anni fa non hanno perso nulla della loro forza e della loro attualità”.

https://www.radicali.it/campagne/appello-al-governo-sullemergenza-carceri-servono-misure-immediate-e-straordinarie/