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Militari russi in Italia/Boni e Manfredi (Radicali Italiani): ministro della Difesa non puo’ rimanere alla finestra di fronte a segnalazioni presenza uomini dei servizi segreti militari (GRU). Guerini relazioni urgentemente in Parlamento su composizione missione russa, persona per persona.

Igor Boni (presidente Radicali Italiani) e Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta):

Fin dall’inizio della “campagna d’Italia” dei militari russi, ci è parso stridente il silenzio del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, che ha lasciato tutta la scena al premier Conte e al ministro degli esteri Di Maio. Ora quel silenzio diventa insostenibile.
L’ex comandante delle Forze Chimiche della NATO, Hamish De Bretton-Gordon, ha dato per scontata la presenza nella missione russa di personale dei servizi segreti militari (GRU), oltre a chiedersi l’utilità dell’impiego di 122 specialisti russi in armi chimiche in un Paese, l’Italia, le cui forze militari non hanno nulla da imparare in questo campo da nessuno.
Chiediamo che il ministro della Difesa relazioni urgentemente in Parlamento, al Comitato parlamentare sui servizi segreti (Copasir), fornendo esaustive informazioni sulla composizione della missione militare russa, persona per persona.
Infine, non possiamo non apprezzare le seguenti parole del presidente del Copasir, il leghista Raffaele Volpi: “Entità statuali esterne stanno facendo disinformazione on line con una campagna infodemica che vede nei Paesi dell’Unione Europea, e nell’Italia come obiettivo non secondario, il proprio target” (fonte: lastampa.it). Speriamo che tali parole siano apprezzate anche dal leader di riferimento di Volpi, Matteo Salvini.