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Ucraina/Radicali Italiani: Assessore regionale Marrone è sempre fervente sostenitore separatisti filorussi? In caso affermativo, presidente Cirio ha un grosso problema.

Online sia video RAI con Marrone nel Donbass nel giugno 2017 sia elenco 22 esponenti regime di Putin insigniti di onorificenze italiane dal settembre 2019.

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina nella sede dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, gli esponenti di Radicali Igor Boni, Patrizia De Grazia, Giulio Manfredi e Silvio Viale sono intervenuti sul caso di Maurizio Marrone (Fratelli d’Italia), assessore regionale (Affari legali e Contenzioso, Emigrazione, Cooperazione internazionale) in Piemonte.

Patrizia De Grazia (coordinatrice Associazione radicale Adelaide Aglietta): “Il 14/12/2016 l’allora consigliere regionale Marrone fu tra i promotori della costituzione a Torino di una sedicente rappresentanza diplomatica della “Repubblica Popolare di Donetsk”, unico caso in Italia e in Europa. Ora, con i carri armati russi che hanno invaso parte del Donbass, chiediamo all’Assessore Marrone se conferma il suo appoggio alle rivendicazioni dei separatisti russi, che sono state fatte proprie in modo pubblico e inequivocabile da Vladimir Putin. Se così fosse, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, avrebbe un grosso problema relativo alla compatibilità della presenza di Marrone nella sua squadra di governo”.

Igor Boni (presidente Radicali Italiani): “Voglio ricordare anche ai pacifisti che ricompariranno nelle piazze italiane che la guerra, in Ucraina, c’è già da otto anni e che fu iniziata ed è stata proseguita fino ad oggi (tramite il sostegno fondamentale ai separatisti) da Putin; una guerra che ha causato già 14.000 morti e un milione di sfollati. Contro tutto questo, noi diciamo: Ucraina nell’Unione Europea. E diciamo anche: occorre procedere all’incriminazione di Vladimir Putin alla Corte Penale Internazionale dell’Aja, per crimini di guerra e contro l’umanità, come fu fatto, grazie al determinante impulso radicale, per Slobodan Milosevic. Ieri ho letto dichiarazioni ineccepibili di Giorgia Meloni contro i diktat di Mosca e a difesa dell’Ucraina. Come si concilia la presenza nel partito della Meloni di un filorusso come Marrone?”.

Giulio Manfredi (Associazione Aglietta): “Ricordo che, oltre a Marrone, abbiamo qui in Piemonte Fabrizio Comba, portavoce regionale di Fratelli d’Italia e console onorario della Bielorussia dal 2016. Cosa aspetta Comba a dimettersi dalla carica di console, cosa aspetta a condannare pubblicamente il regime di Lukashenko, che ha fatto tabula rasa dell’opposizione democratica, che “ospita” ormai in modo permanente le truppe di Putin? Grazie al lavoro di Daniele Degiorgis, rimettiamo oggi online lo spezzone della trasmissione di RAI2 “NEMO”, girata nel Donbass nel giugno 2017, dove compare Maurizio Marrone, premiato nell’occasione per la sua militanza da altri nazionalisti europei, e dove compare pure Andrea Palmeri, mercenario italiano, condannato a 2 anni e 8 mesi di carcere (sentenza definitiva) per un pestaggio a Lucca e a cinque anni di carcere (sentenza di primo grado, Tribunale di Genova) per il reclutamento di altri mercenari italiani per la guerre nel Donbass. Infine, visto che proprio oggi il ministro degli Esteri Antonio Di Maio interverrà prima al Senato e poi alla Camera per relazionare sulla crisi aperta da Putin, pubblichiamo in calce a questo comunicato l’elenco delle 22 onorificenze italiane attribuite a esponenti del regime di Putin da quando Di Maio è ministro degli Esteri (settembre 2019); un piccolo ma significativo segno della potente lobby filorussa esistente in Italia”

Silvio Viale (capogruppo “Lista Civica” al Comune di Torino): “Vedremo nei prossimi giorni come si comporterà Maurizio Marrone quando saranno presentati in Consiglio Regionale ordini del giorno sulla crisi ucraina. Da parte mia, presenterò lunedì in Consiglio Comunale un ordine del giorno per perorare sia la causa di sanzioni pesanti dell’Unione Europea nei confronti della Russia sia la richiesta “Ucraina nell’Unione Europea”. Occorrerà essere molto fermi nel respingere qualsiasi ipotesi di spartizione dell’Ucraina e nel dire “NO, grazie!” a qualsiasi manifestazione pacifista che metta sullo stesso piano l’aggressore russo e l’aggredito (da otto anni) ucraino.

Link agli ultimi due minuti del servizio televiso “Ucraina, la guerra alle porte d’Europa”, NEMO/RAI 2, 08/06/2017:
https://www.associazioneaglietta.it/wp-content/uploads/2022/02/marrone.mp4

Link all’elenco delle 22 onorificenze italiane attribuite a esponenti del regime di Putin dal settembre 2019:
https://www.associazioneaglietta.it/wp-content/uploads/2022/02/elenco-onorificenze-a-russi-in-ordine-alfabetico.pdf