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Russia: su onorificenze prendiamo atto dichiarazioni Di Maio ma revoca deve essere radicale

“Prendiamo atto delle dichiarazioni del ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ha affermato che il governo italiano, tramite il presidente Mattarella, revocherà le onorificenze attribuite a membri del governo russo o comunque a esponenti del governo russo sottoposti a sanzioni. Ringraziamo ma non basta: devono essere revocate tutte le 22 onorificenze attribuite dal presidente Mattarella, su proposta di Di Maio, a esponenti del regime di Putin dal settembre 2019”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Igor Boni, segretario e presidente di Radicali Italiani e Giulio Manfredi dell’associazione radicale Adelaide Aglietta.

“Ci permettiamo di utilizzare il lessico di Di Maio: è stato ben poco ‘onorevole’ attribuire medaglie, quasi una al mese, a chi sostiene un regime che proprio negli ultimi anni ha abolito qualsiasi spazio di dissenso ed ha lavorato ogni giorno per preparare l’aggressione all’Ucraina. Ci appelliamo direttamente al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché intervenga per la completa revoca delle onorificenze, invitandolo, per il futuro, ad un più attento esame delle onorificenze sottoposte alla sua firma”, concludono.