Giulio Manfredi (Giunta Radicali Italiani):

Con D. D. 27 dicembre 2022, n. 965 (vedi primo link), la Regione Piemonte ha dato corso alle procedure per la corresponsione all’A.T.I. Appaltatrice dei lavori del grattacielo dell’importo di euro 12.963.056 + 85.236,53 euro per interessi di mora (maturati in un mese) + 2.851.872, 32 euro di IVA, per un totale complessivo di 15.900.164,85. L’ingente esborso è dovuto alla decisione del Collegio Consultivo Tecnico (chiamato a dirimere le controversie fra Regione e A.T.I. Appaltatrice) di riconoscere parzialmente una contestazione (“riserva”) avanzata dai costruttori (nel provvedimento non è precisato di quali lavori si tratti); la Regione Piemonte ha acconsentito a pagare anche per ridurre al minimo i pesantissimi interessi di mora, “… senza che ciò costituisca in alcun modo acquiescenza o accettazione da parte della Regione ai contenuti della pronuncia del Collegio, restando impregiudicata la facoltà della Regione di adire, nei tempi stabiliti, il giudice competente per far valere i propri interessi e diritti per l’annullabilità del lodo …”.

Intanto è salito a 128 il numero delle ditte subappaltatrici dei lavori nel grattacielo e nella zona circostante (vedi secondo link).

Con D. D. 27 dicembre 2022, n. 508 (vedi terzo link) la Regione Piemonte ha incardinato la procedura per l’acquisto di 3.000 cuffie stereo con microfono (per un importo complessivo di euro 181.780), che saranno destinate ai 2.200 dipendenti della Regione Piemonte, per tentare di ridurre l’inevitabile inquinamento acustico determinato dal dover lavorare in “open space” in tutti i 41 piani della nuova Sede Unica.

La Regione Piemonte ha avviato le procedure per sostituire uno dei tre componenti della Commissione di Collaudo in corso d’opera e definitivo dei lavori del grattacielo, che si è recentemente dimesso.

Infine, il sindacato ha diffuso il testo (vedi quarto link) della lettera del 17 febbraio scorso con cui l’Assessore regionale Chiara Caucino (che ha le deleghe al Personale e all’Organizzazione), a fronte di una richiesta di incontro per discutere di tutte le problematiche relative al trasferimento dei dipendenti nel grattacielo, se ne è lavata le mani, scaricando la patata bollente sugli uffici amministrativi, riservandosi solamente di occuparsi dello smart working. Chiara Caucino è assessora da ben quattro anni: non ha ancora capito che esiste un piano politico e un piano amministrativo? Non ha ancora compreso che le sue deleghe le impongono di occuparsi della più grande rivoluzione in Regione Piemonte, nei suoi 53 anni di storia, costituita dal radicale cambiamento di modalità di lavoro che comporterà il trasferimento di Assessorati e Direzioni regionali nella Sede Unica? Se non è in grado di svolgere i propri compiti, restituisca le deleghe al presidente Cirio.

Adesso comprendo perché l’assessore Caucino (che ha anche la delega agli “Affari Legali e Contenzioso”) non ha mai risposto alla lettera PEC (vedi quinto link) che Radicali Italiani e +Europa le hanno inviato il 15 luglio 2022, sulla questione “Chi deve pagare le bonifiche dei terreni e delle falde acquifere del grattacielo e del Parco della Salute?”: problemi troppo difficili, domande troppo complesse … meglio far finta di nulla!

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2023/02/attach/ddxst00000965_1080.pdf

https://radicali.it/wp-content/uploads/2023/02/Elenco-ditte-subappaltatrici-grattacielo-Regione.pdf

http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2023/02/attach/dda1910000508_10700.pdf

https://radicali.it/wp-content/uploads/2023/02/Lettera_Caucino_17-2-23.pdf

https://www.associazioneaglietta.it/wp-content/uploads/2022/07/22-07-15-lettera-ad-assessori-Caucino-e-Tronzano-su-costi-bonifiche.pdf