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Manifesti elettorali fuori-legge/Esposto di “+Europa” alla Prefettura di Cuneo. Manfredi: Ecco come sia Casapound che Salvini intendono la legalità.

Il gruppo Radicali Cuneo ha depositato presso la Prefettura di Cuneo un esposto per segnalare la violazione dell’art. 3, comma 2, della legge n. 515/1993 (mancata indicazione sui manifesti elettorali del “committente responsabile”) da parte delle liste “Casapound Italia” e “Lega-Salvini premier”. Ad annunciarlo sono Filippo Blengino e Maria Cristina Pasi, coordinatori di Radicali Cuneo e Giulio Manfredi (candidato di “+Europa con Emma Bonino” alla Camera dei Deputati), che aggiunge:

Non stupisce la “corrispondenza di amorosi sensi” fra Casapound e Matteo Salvini. L’alleanza l’hanno già  fatta sui tabelloni elettorali, affiggendo entrambi manifesti fuori-legge. E non passa giorno senza che sia Casapound sia Salvini si ergano a difensori della legalità contro il caos, portato naturalmente dall’immigrazione selvaggia e dall’Unione Europea cattiva. Risulta, pertanto, singolare che tali strenui difensori della legalità non siano nemmeno in grado di rispettare una piccola e semplice disposizione della legge elettorale, che non comporta particolari oneri. A meno che quanto scritto sui loro manifesti sia così incredibile che non si sia trovata neppure una persona disponibile a dichiararsene “responsabile”…

Considerato che i manifesti fuori-legge sono stati sicuramente affissi in tutta Italia, invito altri candidati e altre liste a promuovere iniziative analoghe alla nostra, che è stata fatta sia a Cuneo che a Torino.

Ricordo che la sanzione amministrativa prevista per la mancata indicazione del “committente responsabile” va da un minimo di euro 25.822 ad un massimo di euro 103.291.