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Domani anche i Radicali per le dimissioni di Cota

SIT-IN PER DIMISSIONI COTA/RADICALI: CI SAREMO ANCHE NOI PER RIBADIRE ESIGENZA VITALE DI RISTABILIRE LEGALITA’ NELLE ELEZIONI REGIONALI, NON SOLO IN PIEMONTE.

Domani, martedì 21 giugno, a partire dalle ore 11:00, si terrà sotto il Consiglio Regionale del Piemonte (via Alfieri n. 15) un sit-in dal titolo “Tangenti, firme false e pannoloni: Cota, dimissioni!”.

La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Benvenuti in Italia; hanno aderito tutti i gruppi consiliari di opposizione, tranne il “Movimento 5 stelle”.

Silvio Viale (presidente di Radicali Italiani, consigliere comunale indipendente nel PD) e Giulio Manfredi (vice-presidente Comitato nazionale RI e presidente Associazione Radicale Adelaide Aglietta):

Saremo anche noi domani mattina sotto il Consiglio Regionale per le stesse ragioni per cui eravamo, da soli, sotto il Consiglio Regionale il 13 settembre 2005: per chiedere legalità sul caso di Michele Giovine, già allora indagato per firme false. E per le stesse ragioni per cui Emma Bonino fece un anno e mezzo fa lo sciopero della sete, richiedendo il ristabilimento della legalità nel procedimento della presentazione delle liste alle elezioni regionali: una settimana dopo lo sciopero della sete della Bonino, in Piemonte Giovine (padre e figlio) falsificavano le firme di buona parte dei candidati della lista “Consumatori per Cota”; in Lombardia erano falsificate le firme del listino regionale di Roberto Formigoni perché all’ultimo momento bisognava fare eleggere Nicole Minetti; e a Roma le liste del PDL non venivano presentate per i mercanteggiamenti dell’ultimo minuto.

Dalle elezioni regionali dell’aprile 2010 i radicali non hanno mai smesso di chiedere il ristabilimento della legalità violata; in Lombardia ci sono state le circonstanziate denunce di Marco Cappato e compagni (corredate dalle fotocopie di centinaia di firme false); per quanto riguarda il Lazio, il Consiglio di Stato ha recentemente confermato che gli unici colpevoli della mancata presentazione furono i rappresentanti del PDL (… che all’epoca accusarono i radicali di aver impedito con la violenza la presentazione della lista!).

In Piemonte abbiamo appoggiato con tutte le nostre (poche) forze i ricorsi presentati per l’invalidazione delle elezioni regionali e Marco Pannella si è costituito parte civile nel processo contro i Giovine. Il 30 giugno è prevista la sentenza di primo grado: ci sarà un giudice a Torino?

Torino, 20 giugno 2011

 

Per approfondimenti:

“IL DOSSIER RADICALE SUL CASO GIOVINE”