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Torino/smog – Viale: AAA assessori intelligenti cercasi. Fassino e Gariglio come Ponzio Pilato se ne lavano le mani.

I dati dell’unica centralina funzionante, Lingotto, indicano per gennaio un valore di 66 mcg/mc, nella media degli ultimi anni Non vi è alcuna emergenza per la salute, a parte il picco di influenza..

A sottolinearlo è Silvio Viale, candidato alle primarie a sindaco del centrosinistra, che ha diffuso la seguente tabella:

Stazione Lingotto (unica funzionante a Torino per l’intero gennaio)

2006 2007 2008 2009 2010 2011
PM10 mensile

mcg/mc

103

95

65

69

60

66

Silvio Viale ha dichiarato:

Servono assessori all’ambiente intelligenti che sappiano condurre progetti strategici e non si facciano fregare dall’emotività stagionale. Se guardiamo i dati degli ultimi venti anni non vi è mai stata un’emergenza per la salute – a parte in estate per l’ozono – e i blocchi non hanno mai influito sulle medie settimanali. mensili o annuali di esposizione al Pm10. L’unica funzione dei blocchi, come quella delle targhe alterne, è il tentativo di rispettare l’impegno burocratico dei superamenti consecutivi. Bisognerebbe quindi contestare l’utilità di questo impegno, peraltro non rispettato nell’anno olimpico.
Sperare che in un giorno festivo la riduzione del 20% dei flussi di traffico delle 24 ore dovute al blocca, sommandosi a quella fisiologica del 50%, possa abbassare il Pm10 in modo disgiunto dalle condizioni meteorologiche è da incompetenti. Se vi sono le condizioni giuste il PM10 sarà più basso, anche senza blocco, come è successo sabato scorso e come sarebbe successo anche domenica scorsa. Gli assessori hanno sbagliato, non solo per la beffa della nevicata nel giorno del blocco, ma perché sapevano che la perturbazione in arrivo avrebbe abbassato i livelli del PM10 per almeno un paio di giorni, come è effettivamente accaduto.
La prima cosa che gli assessori all’ambiente dovrebbero fare è quella di informare correttamente, spiegando qual è il vero fine del blocco e cercare la soluzione in concreto migliore. Possibile che dopo venti anni di esperienza di blocchi in tutte le salse non si sia ancora in grado di tirare le somme, senza limitarsi agli spot pubblicitari.
Per questo non posso non criticare la superficialità con cui sia Gariglio che Fassino, evidentemente male informati, ripetono come un disco rotto che i blocchi servono se c’è’ un’emergenza, senza però dirci quando mai ci sia stata un’emergenza e se quella di domenica scorsa fosse davvero un’emergenza. Almeno con il senno di poi, ma tutto era già chiaro prima, hanno il coraggio di dire che il blocco di domenica fosse sbagliato? Cosa avrebbero fatto da sindaco?

Torino, 31 gennaio 2011.