Boni (radicale Pd) lancia l’allarme: a meno di tre settimane dalle elezioni solo un’esigua miniranza di cittadini sa come si vota
di
Igor Boni
·
5 Maggio 2014
Dichiarazione di Igor Boni (candicato nelle liste del PD)
Non ho dati statistici da rendere pubblici ma chiunque faccia la prova andando per strada, come sto facendo tutti i giorni, e chieda a chi passa se conosce la legge elettorale delle prossime elezioni europee e quella delle prossime elezioni regionali scoprirebbe che solo una esigua minoranza ha qualche idea chiara. Non si sa – ad esempio – che nel voto per le europee si possono dare fino a tre preferenze e che nel voto alle regionali la preferenza è unica. Non si sa che è possibile per le regionali fare il voto disgiunto tra le liste e il Presidente. Questo è un Paese che negli anni ha costruito sette diversi sistemi elettorali per eleggere i consiglieri delle circoscrizioni, dei comuni, delle province, delle regioni, per i parlamentari di Camera e Senato e per i Parlamentari europei. Parlare con queste regole di democrazia è un eufemismo. Una matassa intricata come questa richiederebbe – se vi fosse una informazione pubblica degna di questo nome – che ad ogni ora fossero sinteticamente illustrati i sistemi elettorali per consentire a chi si recherà alle urne il 25 maggio di farlo in modo consapevole e informato. Il fatto che tutto ciò non accada lo ritengo gravissimo.
Torino, 5 maggio 2014
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Igor Boni
Nato a Torino nel 1968, sposato, due figli. Laureato in Agraria; lavora dal 1994 all’Ipla s.p.a. (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente), una società pubblica che si occupa di tematiche ambientali, dove attualmente ricopro il ruolo di responsabile dell’Unità Operativa “Patologie Ambientali e Tutela del Suolo”.
Iscritto al Partito Radicale dal 1986, ha partecipato attivamente a tutte le campagne politiche radicali degli ultimi 25 anni, occupandosi in particolare di tematiche ambientali (protezione del suolo e del territorio, risparmio idrico e politiche energetiche), di diritti civili e temi di politica internazionale (diritti e democrazia nel mondo).
Negli anni è stato più volte candidato nelle liste radicali alle elezioni regionali e politiche. Segretario dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta dal 2001 al 2005 e dal 2008 al 2009. Da anni promuove iniziative con altre associazioni e partiti dell’area della sinistra liberale torinese e piemontese. Nel 2006 è stato uno dei principali animatori della Rosa nel Pugno; nel 2008 è stato promotore a Torino della campagna sulla trasparenza delle istituzioni e sull’anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati; nel 2010 ha promosso Idee per Torino, un think tank costituito da politici ed esponenti della cosiddetta società civile con l’obiettivo di portare i cittadini dentro il Palazzo; nel 2011 ha promosso la delibera popolare sulla trasparenza delle nomine e il “Patto d’azione per le riforme”, un coordinamento tra l’Associazione Aglietta, LibertàEguale, i Corsari e Alleanza dei Democratici per sostenere le riforme liberali in Italia.
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