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VIOLENZE CARCERE TORINO/RADICALI ITALIANI: A SETTEMBRE CONSIGLI REGIONALE E COMUNALE APERTI SU SITUAZIONE DELLE CARCERI PIEMONTESI

Igor Boni (presidente Radicali Italiani) e Patrizia De Grazia (coordinatrice Associazione radicale Adelaide Aglietta):

Pur con ritardo rispetto ai fatti accaduti, la Procura di Torino sta acquisendo sempre più elementi sulle violenze avvenute nel carcere “Lorusso e Cutugno” a danno dei detenuti. Dobbiamo ringraziare, innanzitutto, il garante comunale alle carceri, Monica Gallo, che ha esercitato fino in fondo le sue funzioni, raccogliendo le testimonianze dei cittadini reclusi e inoltrandole agli inquirenti.

E’ ora che anche la politica assuma finalmente le proprie responsabilità rispetto a quanto accade all’interno non solo del carcere di Torino ma di tutte le carceri piemontesi. Come radicali non abbiamo atteso gli ultimi fatti di cronaca per chiedere al Consiglio Regionale di riunirsi in seduta straordinaria e aperta per verificare la situazione dei 13 istituti penitenziari del Piemonte e le condizioni di vita dei circa 5.000 reclusi e dei circa 3.000 agenti di polizia penitenziaria. Estendiamo la nostra richiesta anche al Consiglio Comunale di Torino. Non siamo stati ascoltati ma ora torniamo a chiedere che a settembre si dedichi un Consiglio regionale alla situazione delle carceri, sarebbe l’occasione giusta anche per fare il punto sulla ripartizione dei fondi della Cassa delle Ammende assegnati alla Regione Piemonte per gestire l’emergenza Covid nelle strutture penitenziarie: si tratta di 450.000 euro (vedi link).

Carceri/Radicali Italiani: serve trasparenza su fondi Cassa delle Ammende destinati a reperire alloggi per detenuti privi di risorse scarcerati per emergenza Covid. Chiediamo ad Assessori Caucino e Icardi di informare su criteri di riparto ai Comuni sedi di carcere e sulle iniziative attuate in sede locale.