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Cannabis/Referendum in pericolo. Appello a Mattarella e digiuno. Prime adesioni da Torino.

Cannabis/Referendum in pericolo per colpa burocrazia. Comitato promotore si appella al Presidente Mattarella. Lanciata iniziativa nonviolenta di sciopero della fame. Prime adesioni di esponenti radicali torinesi (Boni, Viale, Pizzini, Ventrini).

L’art. 8, comma 6, della legge n. 352/1970 così recita: “Alla richiesta di referendum debbono essere allegati i certificati, anche collettivi, dei sindaci dei singoli comuni, ai quali appartengono i sottoscrittori, che ne attestano la iscrizione nelle liste elettorali dei comuni medesimi…. I sindaci debbono rilasciare tali certificati entro 48 ore dalla relativa richiesta”. Il mancato rilascio dei certiifcati entro i termini di legge puo’ configurare il reato di omissione d’atti d’ufficio.

Il comitato promotore del “referendum Cannabis” ha reso noto che, alla data di venerdì 24 settembre, a fronte di 545.394 certificati digitali richiesti con 37.300 email certificate inviate ai comuni (ogni PEC contiene dai 2 ai 20 nominativi) sono rientrate 28.600 email per un totale di circa 125.000 certificati. Senza questa documentazione, che è stata richiesta nei tempi previsti dalla legge, il deposito delle firme delle oltre 590.000 sottoscrizioni raccolte entro la mezzanotte di giovedì 30 settembre è a rischio.

Questa mattina una delegazione del Comitato promotore ha recapitato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, un appello “perché richiami con severità e autorevolezza il Governo a rispettare la legge, senza odiose discriminazioni, e a consentire alle supreme Corti di compiere con serenità gli esami di ammissibilità”.

Dalla mezzanotte di domenica 26 settembre Marco Perduca e Marco Cappato dell’Associazione Luca Coscioni, Franco Corleone, Societa’ della Ragione, Leonardo Fiorentini, Forum Droghe e Giulia Crivellini di Radicali Italiani hanno iniziato uno sciopero della fame per accompagnare tutte le azioni giudiziarie in atto per scongiurare il boicottaggio burocratico del referendum cannabis.

A Torino hanno aderito alla sciopero della fame (per uno o più giorni): Igor Boni (presidente Radicali Italiani); Silvio Viale (candidato al consiglio Comunale per la “Lista Civica Lo Russo Sindaco); Beatrice Pizzini (Comitato nazionale Radicali Italiani); Alberto Ventrini (Giunta Associazione Radicale Adelaide Aglietta).

Per aderire al digiuno:

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